La serie televisiva Zero Day, disponibile su Netflix, ci presenta uno scenario angosciante: un attacco informatico di dimensioni enormi mette in ginocchio gli Stati Uniti, causando più di 4.000 morti. Nella narrazione, dopo un improvviso blackout tutto il paese è paralizzato: i semafori non funzionano, le comunicazioni con gli aerei in volo vengono interrotte, ospedali e infrastrutture sono in crisi totale. Non solo si tratta di una semplice interruzione della corrente, ma di una completa cessazione delle comunicazioni. Creata da Eric Newman, Noah Oppenheim e Michael Schmidt, la serie è composta da sei episodi nei quali Robert De Niro interpreta l’ex presidente George Muller, richiamato alla Casa Bianca per guidare una task force con lo scopo di identificare i responsabili di ciò che appare come un attacco terroristico.
Muller deve lottare contro diversi ostacoli politici e sociali, con alcuni politici che cercano di accusare paesi stranieri per rafforzare l’unità interna e complottisti che fomentano la popolazione contro le severe misure adottate dall’ex presidente. Zero Day, etichettato come un thriller politico, offre numerosi spunti di riflessione su quanto il mondo dipenda dall’elettricità e su quanto sia facile paralizzare un’intera nazione. A spaventare di più è la consapevolezza che un attacco di tale portata possa cogliere tutti di sorpresa.
Il termine “attacco zero-days” si riferisce all’approccio degli hacker che sfruttano vulnerabilità sconosciute nel software, lasciando ai produttori zero giorni di tempo per trovare una soluzione. Tuttavia, la serie diretta da Lesli Linka Glatter va oltre il tema del cyber attacco, affrontando questioni come estremismi politici, relazioni familiari complesse, tradimenti, eventi traumatici e problematiche legate alla salute mentale. La figura severa di Muller, interpretata da De Niro, nasconde in realtà un desiderio di verità e giustizia che alimenta l’intero thriller.
Quando, il 28 aprile, un blackout ha colpito parte dell’Europa meridionale, il confine tra finzione e realtà sembrava assottigliarsi. In Spagna, Portogallo e sud della Francia, ospedali, metropolitane e mezzi di trasporto si sono fermati, richiedendo l’intervento di riunioni di emergenza da parte dei governi. Fortunatamente, a differenza della narrativa di Zero Day, non si sono registrate vittime. Tuttavia, rimane la necessità di riflettere sulle questioni sollevate dalla serie e di prepararsi per affrontare eventualità simili in futuro.