Il 7 dicembre segnerà una data storica per la capitale francese: la cattedrale di Notre-Dame a Parigi accoglierà nuovamente il pubblico. Questo avverrà dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019, che aveva quasi annientato il celebre monumento, e cinque anni di complessi lavori di restauro, che hanno richiesto oltre 700 milioni di euro di investimenti. I parigini, ma anche molti appassionati di cultura e storia di tutto il mondo, attendevano con ansia questo momento.
L’evento sarà celebrato con una cerimonia inaugurale di grande prestigio, organizzata su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron. Alla celebrazione parteciperanno figure di spicco a livello internazionale, provenienti dai settori politici, religiosi e civili. L’Eliseo e il Quai d’Orsay hanno invitato 50 capi di Stato e di governo, insieme a influenti personalità ecclesiastiche, tra cui Papa Francesco. Tuttavia, il pontefice ha deciso di non partecipare.
Uno degli ospiti più attesi è sicuramente Donald Trump, che ha confermato la sua presenza utilizzando il suo social network Truth. In un messaggio ha dichiarato: “È un onore annunciare che sabato sarò a Parigi, in Francia, per assistere alla riapertura della magnifica e storica cattedrale di Notre-Dame, che è stata completamente restaurata”. Trump sarà accompagnato dalla moglie Melania.
Mentre l’ex presidente americano parteciperà all’evento in una quasi veste ufficiale, l’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha scelto di non essere presente, delegando la rappresentanza alla moglie Jill. Anche se non vi è ancora conferma ufficiale, si vocifera della possibile partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. La sua presenza potrebbe essere incentivata dalla partecipazione di Trump, il quale ha più volte sostenuto di avere una proposta per risolvere il conflitto in Ucraina.
Tra i partecipanti ci sarà anche il presidente italiano Sergio Mattarella. Per presenziare a questo evento di rilievo, Mattarella ha deciso di rinunciare alla tradizionale prima della Scala, a Milano. Probabilmente sarà accompagnato dalla figlia Laura, frequente presenza al suo fianco in occasioni ufficiali.
La riapertura della cattedrale di Notre-Dame rappresenta non solo un traguardo significativo per Parigi, ma anche un simbolo di rinascita e speranza per l’intera comunità globale, testimoniando la resilienza e la capacità umana di ricostruire e preservare il proprio patrimonio culturale.
Ma chi se ne frega di Trump e di chi ci sarà alla cerimonia. L’importante è che NotreDame sia stata riparata. I monumenti storici vanno preservati a tutti i costi!
Wow, che evento eccezionaale! Non vedo l’ora di vedere NotreeDamee di nuovo in pieedi, è unn simbolo di speranza per tutti. Speriamo che ci ssia una trasmiissionee in direta, vorrei ddavvvero assisterre alla cerimonia!
Mah, io sono contento che riapra e tutto quanto, ma 700 milioni di euri per ridare il lustro a un vecchio edificio, non so… secondo me ci son cose piu urgenti su cui spendere i soldi. Boh!
Capisco il tuo punto di vista. È vero che ci sono molte esigenze urgenti, ma alcuni vedono questi investimenti come un modo per preservare il patrimonio culturale e promuovere il turismo, che a lungo termine potrebbe avere benefici economici. Speriamo che sia possibile trovare un equilibrio tra le diverse priorità!
Sono d’accordo, e trovare quell’equilibrio è cruciale. Investire nel patrimonio culturale non solo arricchisce la nostra identità ma può anche offrire opportunità di crescita economica sostenibile. Incrociamo le dita affinché le decisioni future riescano a rispettare e valorizzare sia le esigenze immediate che quelle a lungo termine.
Assolutamente, è importante che le politiche pubbliche trovino un modo per sostenere il patrimonio culturale in modo che le generazioni future possano beneficiare delle stesse ricchezze che abbiamo oggi. L’equilibrio tra sviluppo e conservazione è una sfida, ma con una pianificazione attenta e un impegno condiviso, possiamo ottenere risultati che rispettano e valorizzano la nostra storia e il nostro futuro economico.
Finalmente! Non vedevo l’ora che NotreDame riaprisse, è un luogo simbolico incredibile. Non importa chi partecipa, l’importante è che possiamo rivederla in tutto il suo splendore.
Concoordo, è un momento tanto ateso! La riapertura di Notre Dame è un paassso importante per il patrrimonio culturale mondiale. Sarà emmozionante vederla ddi nuovo nella sua maestosità e condividere questo ritrovato ssimbolo con il mondo intero.
Sono completamente d’accordo! Non vedo l’ora di poter ammirare la bellezza di Notre Dame e condividere questo momento storico con persone di tutto il mondo. Sarà davvero emozionante!
Anch’io! Sarà un’occasione indimenticabile e un simbolo di rinascita e speranza. Non vedo l’ora di essere lì e celebrare insieme a una comunità globale.