Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Maria Gaspari, ha deciso per l’archiviazione del caso riguardante il presunto abuso sessuale, liberando i giornalisti Nello Trocchia e Sara Giudice dalle accuse mosse nei loro confronti. L’accusa si riferiva a un episodio avvenuto durante il ritorno da una festa in un locale pubblico, quando si sarebbe verificato un bacio a tre. La decisione del gip si basa sulla convinzione che ulteriori approfondimenti non avrebbero apportato risultati di rilievo.
La pm Barbara Trotta aveva in precedenza esposto che il bacio in questione non sembrava essere stato forzato con violenza o inganno, ma che la donna coinvolta, chiamata per convenzione Flavia, avrebbe potuto reinterpretare l’accaduto con un misto di colpa e disagio successivamente. Gaspari sottolinea anche che un lungo litigio con il compagno, avvenuto quella stessa notte, avrebbe potuto influenzare la percezione della donna sull’accaduto il giorno successivo, una volta passata l’emozione del momento.
In conclusione, gli elementi probatori non risultano sufficienti per sostanziare un’accusa in sede processuale. Trocchia e Giudice, seguiti dall’avvocato Grazia Volo, potrebbero decidere ora di agire con una controdenuncia per calunnia nei confronti della donna che li aveva accusati.
In un contesto più ampio, il caso ha avuto ripercussioni anche sulla carriera di Sara Giudice, con la Rai che ha revocato il suo contratto. Tuttavia, queste scelte hanno sollevato diverse polemiche, soprattutto considerata la mancanza di una procedura formale avviata.
La vicenda è stata oggetto di varie testimonianze, inclusa quella di un tassista, il quale ha descritto i protagonisti del bacio come visibilmente alticci, corroborando la tesi della spontanea interazione tra le parti coinvolte. La situazione rimane complessa, con diversi risvolti sia legali che personali per tutti gli interessati.