Nel luglio scorso, l’aeroporto di Manchester è stato teatro di un tumulto che ha sollevato un acceso dibattito sui metodi delle forze dell’ordine nel Regno Unito. Protagonisti dell’episodio sono stati due fratelli, Mohammed Amaaz e Muhammed Amaad, rispettivamente di 20 e 25 anni, al centro di polemiche a seguito della diffusione di un video sui social media. Le immagini in questione mostravano un poliziotto intento a colpire Amaaz alla testa durante il suo tentativo di arresto nel Terminal 2, suscitando proteste diffuse contro l’operato della polizia.

A seguito del clamore suscitato dal filmato, l’agente coinvolto è stato immediatamente sospeso dalle sue mansioni per consentire una revisione accurata delle informazioni. Tuttavia, nuove riprese da telecamere a circuito chiuso hanno successivamente cambiato la narrativa dei fatti. Le immagini hanno rivelato che, poco prima dell’arresto, i due fratelli avevano aggredito brutalmente tre agenti di polizia, causando ferite significative, tra cui un naso rotto e un altro agente rimasto a terra.

Secondo il tabloid britannico The Sun, a seguito delle indagini, i fratelli sono stati incriminati per il caos generato all’aeroporto. Mohammed Amaaz dovrà rispondere di due capi di accusa per lesioni personali, un’accusa di assalto a un operatore di emergenza e un’altra di aggressione comune. Il fratello maggiore, Muhammed Amaad, è stato invece accusato di aver procurato lesioni personali gravi. Entrambi compariranno davanti alla Liverpool Magistrates’ Court il prossimo 16 gennaio.

Nel frattempo, l’Independent Office for Police Conduct (IOPC) aveva aperto un’inchiesta indipendente a seguito delle accuse mosse dai fratelli, che hanno affermato di essere stati minacciati e scaraventati a terra dagli agenti. Tuttavia, con l’emergere di nuovi elementi probatori, tra cui filmati in cui due poliziotte venivano aggredite mentre giacevano a terra, è cambiata la percezione degli eventi.

Le forze dell’ordine, che erano intervenute al Terminal 2 in risposta a una segnalazione di rissa tra due gruppi giunti da Doha, sono state scagionate dalle accuse. Di conseguenza, i due agenti inizialmente sotto inchiesta non dovranno affrontare ulteriori procedimenti penali. Complessivamente, oltre ai fratelli Amaaz e Amaad, altre due persone sono state arrestate con accuse di rissa e aggressione, per poi essere rilasciate su cauzione, evidenziando la complessità di un episodio che ha infiammato l’opinione pubblica britannica.

4 pensiero su “Rissa all’aeroporto di Manchester: incriminati due fratelli, poliziotti assolti”
  1. Io sto con la pulizia!!! Sempre in mezzoo ai guai sti giuvani, e poi si lammenttano pure. See non fai niente di sbagliato, la polizzia non ti fa nulla, no?

    1. Capisco il tuo punto di vista, ma non sempre è così semplice. A volte le persone si trovano in situazioni difficili o sono vittime di pregiudizi. È importante avere comprensione e cercare di vedere le cose da diverse prospettive.

  2. Ma veramente al giorno d’oggi si fa fatica a sapere di chi fidarsi… I video sui social possono davvero cambiare come vediamo un evento, ma bisogna sempre aspettare tutte le informazioni prima di giudicare. Tutta sta storia sembra una scena da film.

    1. Hai ragione, i social media possono influenzare molto la nostra percezione degli eventi. È importante mantenere uno sguardo critico e non lasciarsi trasportare dalle prime impressioni. Aspettare di avere una visione completa aiuta a formarsi un’opinione più equilibrata.

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