Una nuova serie di scoperte entusiasmanti è stata recentemente registrata nella regione del Grande Mekong, situata nel Sud-Est asiatico. Questo vasto territorio, attraversato dal fiume omonimo, è fondamentale per circa 60 milioni di persone e si estende per 4.800 chilometri attraverso sei paesi, ovvero Cina, Laos, Cambogia, Thailandia, Myanmar e Vietnam. Grazie al lavoro instancabile di centinaia di scienziati provenienti da varie università e istituti di ricerca internazionali, sono state identificate 234 nuove specie nell’anno 2023, tra cui piante vascolari, rettili, anfibi, pesci e mammiferi.

Tra le specie scoperte, si annoverano creature affascinanti e particolari, come un riccio dalla pelliccia soffice e dalle zanne appuntite, un coccodrillo arancione che trova dimora in altitudini insolitamente elevate, e un’orchidea priva di foglie. Meritevole di menzione è anche la Laodracon carsticola, una lucertola dal nome evocativo, soprannominata Drago Kammouane del Carso. Non meno sorprendente è il Trimeresurus ciliaris, un serpente dalla testa verde contraddistinto da squame rosse, presenza che gli conferisce l’apparenza di possedere lunghi sopraccigli.

Secondo il WWF, la situazione di molte di queste nuove specie è già critica, poiché rischiano l’estinzione a causa della perdita degli habitat naturali e del commercio illegale di fauna selvatica. Per preservare il ricco patrimonio naturale del Grande Mekong, il WWF sollecita un intervento urgente dei governi della regione, affinché potenzino le misure di conservazione. La biodiversità dell’area è messa alla prova dalla distruzione degli habitat, lo sfruttamento eccessivo, i cambiamenti climatici, l’inquinamento e la diffusione di specie invasive. In questo contesto, Jedsada Taweekan, responsabile del programma regionale Commercio illegale di fauna selvatica del Wwf-Great Mekong, sottolinea l’importanza di descrivere e studiare queste specie per evitare che scompaiano prima ancora di essere completamente conosciute.

Il rapporto del Wwf non solo celebra le nuove scoperte, ma evidenzia anche l’urgenza di salvaguardare gli ecosistemi unici del Grande Mekong. Tra le curiosità, si segnala la scoperta in Thailandia di una nuova specie di zenzero con una radice dal profumo di mango e piccoli fiori viola.

Questo report si colloca in un più ampio contesto globale, che vede il continuo sforzo per studiare, documentare e proteggere la biodiversità del nostro pianeta, ricca di risorse insostituibili e ancora poco conosciute.

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