“Eyes Wide Shut” è l’ultimo film diretto da Stanley Kubrick, ispirato al romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler. Ambientato in una New York surreale, la pellicola racconta la storia di William e Alice Hartford, interpretati da Tom Cruise e Nicole Kidman, allora sposati nella vita reale. La loro relazione, apparentemente felice e stabile, subisce un duro colpo quando Alice confessa sogni erotici che minano la fiducia di William. Da quel momento, il protagonista intraprende un viaggio notturno che lo porterà ad esplorare gli angoli più oscuri dei suoi desideri e della società che lo circonda.
Durante la sua inquieta ricerca, William incontra una prostituta e partecipa a una festa clandestina dalle atmosfere decadenti, caratterizzata da rituali e misteri. Qui, il confine tra sogno e realtà diventa sempre più sottile, rispecchiando la crescente fragilità delle certezze borghesi e personali. Il titolo del film, “Eyes Wide Shut”, riflette questa ambiguità: gli occhi dei protagonisti sono “spalancati”, ma al tempo stesso “chiusi” di fronte alle verità più profonde della loro vita e della loro psiche.
L’uscita del film provocò reazioni contrastanti, dividendo la critica tra coloro che ne esaltarono la profondità e coloro che restarono perplessi. Kubrick, come spesso accadeva nelle sue opere, utilizza il viaggio semi-onirico del protagonista per esplorare la moralità dominante e i suoi limiti, mettendo in luce l’ambivalenza della realtà e dei desideri umani.
La pellicola, uscita postuma pochi mesi dopo la morte del regista, si rivelò un grande successo al box-office, incassando 162 milioni di dollari contro un budget di 65 milioni, e diventando il maggiore incasso della carriera di Kubrick.
Uno degli aspetti più curiosi del film riguarda le riprese, che entrarono nel Guinness dei Primati per la loro durata: ben 400 giorni. Inoltre, il film passò quasi un anno in fase di post-produzione, rendendo l’intero processo creativo estremamente lungo e meticoloso. Pur essendo ambientato a New York, nessuna scena fu girata nella città americana, poiché Kubrick, residente in Inghilterra e con una forte paura di volare, ricostruì le ambientazioni newyorkesi nei Pinewood Studios, vicino a Londra.
L’attenzione ossessiva per i dettagli caratterizzò ogni aspetto della produzione. Kubrick fece ricreare le atmosfere dei suoi set con una precisione maniacale, dalle maschere veneziane utilizzate durante la festa orgiastica, spedite direttamente da Venezia, fino agli oggetti di scena e ai colori delle pareti. Persino i giornali e le lettere letti dai personaggi furono localizzati: nella versione italiana, i testi apparivano in lingua italiana.
Per rendere autentica la tensione emotiva tra Cruise e Kidman, Kubrick girò molte scene separatamente, impedendo ai due attori di discutere i dettagli delle riprese tra loro. In particolare, per una scena in cui Alice sogna di tradire il marito con un ufficiale della Marina, Kubrick impose a Kidman sei giorni di riprese erotiche, girate in oltre 50 posizioni diverse, senza che Cruise fosse presente sul set.
Ma dietro alla scelta di Tom Cruise e Nicole Kidman per i ruoli principali si nasconde un interessante retroscena. Inizialmente, Kubrick aveva preso in considerazione la celebre coppia formata da Kim Basinger e Alec Baldwin. Tuttavia, alla fine decise di puntare su Cruise e Kidman, attratto dalla loro alchimia e dal loro status di coppia iconica. Ironia della sorte, anche la coppia Basinger-Baldwin attraversò turbolenze matrimoniali, separandosi nel 2002, solo un anno dopo la rottura tra Cruise e Kidman.
Nonostante le difficoltà, “Eyes Wide Shut” rappresenta uno degli apici della carriera di Kubrick, un capolavoro visivo e narrativo che continua a essere studiato e discusso per la sua profondità tematica e la sua inquietante riflessione sulla natura umana.
Questo film è incredibile! Le atmosfere, la tensione, tutto perfettamente diretto da Kubrick. È un capolavoro che ti lascia riflettere sul sogno e sulla realtà per giorni.