Un cast straordinario e un’attenzione minuziosa ai dettagli contraddistinguono il nuovo melodramma di Ferzan Ozpetek, “Diamanti”, che verrà presentato nelle sale cinematografiche a partire da giovedì 19 dicembre. Il regista turco mette in scena una trama che celebra la sorellanza e rende omaggio al lavoro dietro le quinte del mondo cinematografico, costruendo un’opera magnifica e coinvolgente.
Al centro del film si trova la storia di due sorelle, Alberta e Gabriella, interpretate rispettivamente da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, che gestiscono una prestigiosa sartoria teatrale a Roma nel 1974. Alberta, determinata e inflessibile, si contrappone alla più fragile e empatica Gabriella, la cui esperienza personale di dolore le ha insegnato a essere un contrappeso nel mondo del lavoro. Tutt’intorno si sviluppano le vicende delle sarte che lavorano nella sartoria, ciascuna con la propria storia complessa, ma legate da una solidarietà comune nell’affrontare le sfide quotidiane.
Ferzan Ozpetek arricchisce il suo film con una selezione impeccabile di personaggi secondari interpretati da attrici di grande talento, tra cui Milena Vukotic nei panni dell’eccentrica zia, una meravigliosa Mara Venier che porta in scena la cuoca e tuttofare Silvana, e Vanessa Scalera come una celebre costumista italiana. Ogni personaggio, anche il più piccolo, contribuisce a dipingere un affresco vivace e complesso, grazie a una narrazione che accende i riflettori su storie individuali che risuonano con intensità.
Il film è un omaggio non solo alla forza delle donne e alla loro capacità di collaborare, ma anche al mondo artigianale che anima il dietro le quinte del cinema, qui rappresentato dalla sartoria Canova, un microcosmo di sogni e di lotte personali. Ozpetek immerge il pubblico in un’epoca di grandi tumulti, evocando tensioni sociali che irrompono in questo ambiente quasi incantato.
L’insieme di sguardi, emozioni inespresse e dettagli finemente costruiti conferiscono a “Diamanti” il tipico tocco ozpetekiano, che tuttavia in alcuni momenti sfuma i confini della narrazione principale con passaggi e sviluppi troppo affrettati. Inoltre, la scelta di inserire un dialogo tra passato e presente, tra realtà fittizia e il dietro le quinte del film stesso, talvolta interrompe l’incanto costruito.
Ciononostante, lo spettatore viene coinvolto in un racconto avvincente grazie a numerosi accorgimenti registiche. Non ultimo tra questi l’arricchimento musicale con contributi nuovi di grandi interpreti: una canzone inedita di Mina, che aggiunge profondità emotiva a una scena centrale, e un toccante brano di Giorgia che chiude il film.
“Diamanti” è quindi un’esperienza cinematografica che splende per la sua capacità di intrecciare diverse traiettorie umane e di mettere in risalto il lavoro magnifico di un cast femminile che incanta e lascia il segno. Voto: 7.