Una tragica notte di Capodanno a Villa Verucchio, nel riminese, si è trasformata in un incubo quando un cittadino egiziano, armato di coltello, ha iniziato a colpire diversi passanti. L’aggressione, avvenuta intorno alle 22.30, ha causato il ferimento di cinque persone, tra cui un 18enne che si trovava presso un distributore automatico di sigarette e un altro giovane aggredito nei pressi di un noto ristorante della zona. Il primo, ferito alle spalle, è stato prontamente soccorso da amici e medici, venendo trasportato in gravi condizioni all’Ospedale Infermi di Rimini.
Nonostante inizialmente si pensasse potesse trattarsi di un tentativo di rapina, il movente dell’aggressione resta ignoto. Verso la mezzanotte, l’uomo è tornato sulla scena del crimine, ferendo altre tre persone: una ragazza e una coppia di anziani. Questi ultimi sono stati soccorsi e ricoverati, fortunatamente senza alcuna minaccia per la loro vita.
La situazione ha preso una piega drammatica con l’intervento dei carabinieri. Il cittadino egiziano avrebbe minacciato con il coltello anche uno dei militari intervenuti. Nonostante il tentativo di dissuadere l’aggressore con un colpo di avvertimento in aria, l’uomo ha continuato ad avanzare verso il carabiniere in modo minaccioso, costringendo il militare a sparare per difendersi. L’aggressore è stato ucciso sul colpo.
Alcuni dei feriti sono stati trasferiti all’ospedale Bufalini di Cesena, mentre il magistrato di turno è intervenuto sul posto per coordinare le indagini. Tuttavia, rimane l’incertezza sul perché di un attacco così violento e improvviso, che ha gettato un’ombra nera su una serata di festa. I racconti dei presenti, come quello di Nicola, uno dei giovani aggrediti, evidenziano la paura e la disperazione provate da chi si è trovato a fronteggiare un pericolo inaspettato.