Nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, in una zona centrale di Milano, si è verificato un grave episodio di violenza omofoba. Ivano Cipollaro, 45 anni, infermiere presso l’ospedale San Paolo, è stato vittima di un’aggressione mentre camminava mano nella mano con il suo compagno Alfredo. La coppia è stata oggetto di insulti omofobi da parte di un gruppo di giovani, culminati poi in un attacco fisico. Cipollaro ha ricevuto un pugno al volto, che ha richiesto il suo trasferimento in ospedale con un codice verde per le cure necessarie.

Il luogo dell’aggressione è stato via Santa Rita da Cascia, dove i soccorsi e i carabinieri sono giunti per prestare aiuto. Dopo aver trascorso la notte in osservazione, Cipollaro è stato dimesso la mattina seguente. L’infermiere ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti per l’accaduto e ha espresso con forza la sua determinazione a non farsi intimidire da simili atti di violenza e discriminazione.

Il deprecabile episodio ha trovato risonanza sui social network, dove Alessandro Capelli, Segretario metropolitano del Partito Democratico di Milano, ha condiviso la storia della coppia, sottolineando come il loro gesto d’amore, visibile in una foto al ristorante, sia stato motivo scatenante di un’aggressione ingiustificata. Capelli ha ribadito l’importanza di continuare la lotta contro l’omofobia, sostenendo Ivano e Alfredo.

La vicenda ha suscitato numerose reazioni anche nel contesto politico. Luca Paladini, consigliere regionale del Patto Civico e amico della coppia, ha evidenziato la crescente ostilità contro la comunità Lgbt, sottolineando come il clima attuale sia alimentato da una retorica discriminatoria che alcuni esponenti politici non condannano adeguatamente. A queste dichiarazioni si è unito Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione Lombardia, che ha sottolineato la necessità di leggi più stringenti, come il Ddl Zan, per affrontare legalmente atti di omotransfobia.

L’aggressione subita da Ivano Cipollaro e Alfredo è un triste promemoria dell’urgenza di affrontare e contrastare l’intolleranza in Italia. È fondamentale che la società nel suo complesso si adoperi per creare un ambiente inclusivo, che non tolleri alcuna forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale.

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