In una tranquilla notte di dicembre, un episodio di violenza ha scosso l’animo di Oscar, un tassista di 75 anni, in servizio nel quartiere della Bovisasca, a Milano. L’uomo, impegnato ad accompagnare una giovane cliente di origini estere che era tornata per le festività natalizie, ha vissuto dei momenti di puro terrore quando due individui in motocicletta hanno interrotto bruscamente la serenità della serata.
Era l’ora tarda delle 2.06 quando il pos del taxi ha smesso di funzionare, lasciando la cliente nell’impossibilità di pagare con la carta. In quel frangente, due aggressori, italiani ma senza inflessioni dialettali, hanno colto l’opportunità per avvicinare Oscar. Protetti dai caschi, i malintenzionati si sono lanciati all’azione: uno dei due ha frantumato il vetro del veicolo con un trapano, rubando la borsa e il telefono della ragazza, mentre il complice ha costretto Oscar a consegnare il denaro, minacciandolo con un attrezzo simile a un cacciavite.
In un batter d’occhio, dopo aver sottratto anche i telefoni del navigatore del tassista, i malviventi sono fuggiti, lasciando Oscar sconvolto ma illeso. Una situazione di pericolo che si è consumata in meno di mezzo minuto. Poco dopo, la madre della giovane è scesa per saldare la corsa e Oscar ha allertato i soccorsi grazie al sistema sos del veicolo, informando dell’accaduto le forze dell’ordine. Tramite l’applicazione dell’Iphone, ha tentato di localizzare i cellulari rubati, individuandoli nei pressi di via Negrotto.
Oscar, residente a Milano dal 1973, ha sempre avuto un forte apprezzamento per la vitalità della città. L’esperienza traumatica, pur avendo lasciato un segno, non ha intaccato lo spirito con cui ha vissuto il periodo natalizio in compagnia della famiglia. Nonostante il brutto episodio, il tassista è determinato a continuare il proprio lavoro. Infatti, per lui, rimanere attivo è fondamentale: “Il lavoro mi rende vivo. Da pensionato starei fermo”, afferma con convinzione.
Mentre le notizie di questo evento increscioso si diffondono, riportando l’attenzione sulla sicurezza dei quartieri milanesi, Oscar rappresenta un esempio di coraggio e resilienza, deciso a non lasciarsi scoraggiare e a proseguire il suo percorso di vita e lavoro.
Mi dispiace tanto per Oscar, che disgrazia! Incredibile che sti cose succeda ancor in una citta come Milano. Secondo mi, bisogna aumentare la sicurezza nei quartieri.
Sono d’accordo, è davvero triste. Purtroppo, anche nelle grandi città, ci sono aree dove la sicurezza è un problema. Speriamo che le autorità prendano provvedimenti per prevenire tragedie simili in futuro.
Assolutamente, la sicurezza dovrebbe essere una priorità ovunque, specialmente in aree affollate. Ci auguriamo che ci siano interventi concreti per migliorare la situazione.
Davvero incredibile quello che è successo a Oscar, è assurdo che non si possa neanche lavorare in sicurezza di notte. Speriamo che i colpevoli vengano presi presto!
Assoluutamente, è spaventoso pensarre chhe cose del genere possanno acadere. Mi unisco alla tua speranza, è fondamentale che chi ha commesso questo crimine venga inddividuato e affronti le conseguenze. La sicureza sul lavoro non dovreebbee mai essere compromessa, iindipendentemente dall’orario o dal luogo.
Sono completamente d’accordo con te. È essenziale che si faccia giustizia e che si adottino misure preventive più forti per evitare tragedie simili in futuro. La sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta per tutte le aziende e le istituzioni coinvolte.