Nella serata del 16 dicembre, nella periferia di Corato, specificatamente in via Nicola Salvi, un grave fatto di sangue ha segnato la comunità locale. Un uomo di 55 anni, Nicola Manzi, è stato colpito mortalmente da numerosi proiettili mentre si trovava in strada in compagnia della moglie e del fratello. La sparatoria ha visto la morte di Manzi e il ferimento non grave del fratello Michele. La moglie, invece, è rimasta illesa.
Secondo le indagini preliminari, l’episodio si configura come un agguato premeditato. Nicola Manzi è stato bersaglio dei colpi sparati da un’auto in movimento, lasciandolo accasciato a terra in una pozza di sangue. Purtroppo, i soccorsi si sono rivelati vani. Da quanto emerso, nella vettura da cui sono stati esplosi i colpi si trovavano almeno tre individui. Gli inquirenti ipotizzano che l’accaduto sia riconducibile a tensioni tra famiglie nemiche.
Le investigazioni della polizia sono in corso: sono state ottenute le riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona e si stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti. Inoltre, sono stati rinvenuti dei bossoli sul luogo del crimine. Si sospetta l’impiego di due pistole diverse.
Sono attualmente sotto fermo tre persone, due delle quali legate da vincoli di parentela alla vittima. Si tratta dei fratelli S.P. e G.P., rispettivamente di 21 e 18 anni, noti alle forze dell’ordine per precedenti penali, che devono rispondere di omicidio e possesso illegale di armi. Inoltre, anche M.B., moglie di Manzi di 48 anni, è stata fermata con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Pare infatti che la donna, dopo aver raccolto la pistola del marito, abbia inseguito i presunti killer esplodendo dei colpi verso di loro.
Il movente dell’omicidio non è ancora del tutto chiaro e gli inquirenti sono al lavoro per verificare eventuali ulteriori complicità. Il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha espresso la sua preoccupazione per l’accaduto, definendo il tragico evento come una vera e propria esecuzione tra famiglie, alcune delle quali imparentate tra loro, che si è consumata in un quartiere di edilizia popolare, lasciando dietro di sé non solo una vittima e un ferito grave, ma anche un forte senso di sgomento nella comunità.