Oggi in Egitto si apre un processo che ha destato grande interesse e preoccupazione. L’imputato, Sherif Elanain, 44enne, è di origine egiziana ma possiede anche cittadinanza italiana. È stato arrestato il 9 novembre scorso al momento del suo arrivo all’aeroporto del Cairo, durante i controlli passaporti, e da allora è detenuto in Egitto. Le accuse rivoltegli includono incitamento al vizio, utilizzo di Internet per attività illecite e danno ai principi fondamentali della famiglia egiziana, rischiando fino a tre anni di detenzione.
Elanain, che fino a qualche anno fa era coinvolto come attore e produttore nel settore della pornografia, è protagonista di una vicenda che viene osservata come un esempio di tutela della morale pubblica. È stata la sua collega, la nota attrice salernitana Mary Rider, alias Mariagiovanna Ferrante, a portare all’attenzione pubblica la sua situazione subito dopo l’arresto.
Da tre anni Elanain si era trasferito a Londra, dove lavora attualmente in un fast food. La madre di Sherif, Lobna Ahmed, residente a Foligno in Umbria, è riuscita a incontrarlo in carcere grazie all’intervento della Farnesina, confermando che il figlio è al momento in buone condizioni di salute. Inizialmente, tuttavia, l’ex attore era apparso in uno stato di salute che suscitava preoccupazione.
Alla prima udienza del processo partecipano tre avvocati egiziani ingaggiati dalla madre di Elanain, tra i quali si annovera anche un esperto che ha seguito i casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki. Sarà presente anche un rappresentante del consolato italiano al Cairo. Il possesso della doppia cittadinanza potrebbe complicare e prolungare i tempi del procedimento giudiziario. Tuttavia, dalle fonti della Farnesina si assicura che la situazione è sotto controllo.