Il tribunale di Vibo Valentia ha deciso di annullare il sequestro della Sea Eye 4, un’imbarcazione dell’organizzazione non governativa tedesca, che lo scorso 27 ottobre era stata trattenuta dopo aver salvato 50 migranti. L’azione legale è stata firmata dalla giudice Ida Cuffaro, figlia di Totò Cuffaro, un ex presidente della Regione Sicilia condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento della mafia. L’equipaggio della Sea Eye 4 era stato accusato di non aver rispettato le istruzioni delle autorità libiche, che chiedevano di riportare i migranti in Libia, considerato dalle direttive dell’Unione Europea un approdo insicuro per i rifugiati.
Durante l’operazione di salvataggio il 27 ottobre, la Sea Eye aveva soccorso i migranti da un gommone in difficoltà, nonostante un’unità della cosiddetta Guardia Costiera libica tentasse di ostacolare l’intervento. Tragicamente, durante questi momenti concitati, quattro migranti hanno perso la vita annegando. Nel dispositivo di dissequestro, la giudice Cuffaro ha argomentato che seguire le direttive della guardia costiera libica sarebbe contrario al diritto internazionale. Ha anche sottolineato che l’unità di Tripoli non ha coordinato alcuna attività di soccorso, limitandosi a richiedere alla ong di abbandonare la scena.
Con la sentenza, il tribunale non solo ha fatto decadere il sequestro della nave, ma ha annullato anche la multa imposta dal Ministero dell’interno alla ong. Ida Cuffaro ha superato il concorso per diventare magistrato nel 2022, iniziando a lavorare a Vibo Valentia nel 2024 dopo un anno di tirocinio a Roma. Assegnata alla sezione civile del tribunale, suo padre aveva espresso grande emozione per il suo successo, definendolo una vittoria personale rispetto al suo passato.