Un drammatico evento si è consumato nella cittadina di Madison, in Wisconsin, presso la scuola cristiana privata “Abundant Life”. Qui, una studentessa adolescente ha aperto il fuoco uccidendo un insegnante e un altro giovane studente prima di togliersi la vita con una pistola semiautomatica da 9 mm. Altri sei individui sono rimasti feriti, con due che versano in condizioni critiche.
L’allerta è stata data da un membro del personale scolastico, ma all’arrivo degli agenti di polizia, il tragico gesto era già stato compiuto. In questa ennesima sparatoria scolastica avvenuta a pochi giorni dalle festività natalizie, il capo della polizia Shon Barnes ha commentato la giornata come “triste per Madison e il nostro Paese”. Ha sollevato la questione delle misure di sicurezza nelle scuole, interrogandosi non sul perché non siano già in atto, ma sul perché ce ne sia necessità.
L’incidente si è verificato alle 10:57 del mattino. La scuola, che raccoglie circa 350 studenti tra primarie e secondarie, non era dotata di dispositivi come metal detector. La giovane assalitrice non sembra avesse precedenti penali, secondo quanto riportato dalla CNN. Le ragioni dietro il suo gesto restano ignote, con gli investigatori al lavoro nella speranza di prevenire ulteriori tragedie simili non solo a livello locale, ma su tutto il territorio nazionale.
Questo tragico evento porta alla memoria dolorose similitudini con precedenti sparatorie nelle scuole statunitensi, come quella di Sandy Hook in Connecticut, Parkland in Florida, e Uvalde in Texas. Secondo la CNN, il 2024 ha segnato un triste record con 83 sparatorie scolastiche. Nonostante gli intensi dibattiti e le esercitazioni anti-sparatorie nelle scuole, le leggi sulle armi non hanno subito significativi cambiamenti. Un’indagine condotta da KFF ha rilevato che tra il 2020 e il 2021, le armi da fuoco sono diventate la causa principale di morte per i bambini americani.
Inevitabilmente, ogni sparatoria lascia un segno indelebile nelle vite delle famiglie coinvolte. Bethany Highman, madre di una studentessa della scuola di Madison, ha affermato che “quando succede, il tuo mondo si ferma”. Trascinata dalla paura, ha raggiunto subito la scuola e ha scoperto tramite Facetime che sua figlia era salva. La sua reazione riflette l’urgenza e la disperazione che queste situazioni tragiche suscitano nei genitori, costringendoli a fare tutto il possibile per riunirsi ai propri figli.