La storica località di Cortina d’Ampezzo, solitamente simbolo di raffinatezza e allure, sta vivendo un periodo di trasformazione sociale sempre più marcato. A sostenere questa tesi è Roberto Parodi, anche noto sulla rete come “Il Parods”, autore che non risparmia critiche taglienti ai comportamenti e alle consuetudini odierne degli italiani attraverso i social media. Parodi, giornalista e scrittore con un background nella finanza, trascorre le sue vacanze tra le maestose dolomiti bellunesi, ospite di amici. La scena mondana che descrive non è più quella di un tempo: una miscela di figure eterogenee ha modificato il tradizionale panorama ampezzano.

Parodi critica apertamente il fenomeno dell’après-ski, descrivendolo come una sorta di discoteca sulle piste. Egli osserva la variegata fauna umana che partecipa a queste nuove ritualità pomeridiane, composta da gruppi piuttosto eccentrici. Tra questi figurano le cosiddette “coatte” italiane, donne con abbigliamenti vistosi e accessori esagerati, ispirate dalla cultura di massa di social media come TikTok e dalle hit musicali del momento. Non sono da meno le giovani donne provenienti dall’Est Europa, spesso modellate su standard di bellezza patinata, il cui look total white sembra evocare una versione moderna e un po’ kitsch di Babbo Natale.

Non solo le donne attirano l’attenzione di Parodi. Anche gli uomini, spesso provenienti dalle aree periferiche delle grandi città come Milano, non si mostrano sempre all’altezza del glamour tradizionalmente associato a Cortina. Questi gruppi arrivano bardati dalle firme alla moda e si fanno notare per comportamenti tumultuosi e stravaganti nei locali più alla moda. Parodi sottolinea in tono critico gli eccessi alcolici e la mancanza di vero savoir-faire che caratterizzano questi nuovi turisti.

Fortunatamente, sottolinea, l’essenza dell’élite di Cortina non è completamente scomparsa. Rimane una comunità di habitué, capaci di mantenere il livello di classe della località, anche se oramai circondati dall’inarrestabile afflusso di nuove categorie di vacanzieri. Tra gli immutabili frequentatori si annoverano i “radical chic”, contraddistinti da un fascino discreto misto a tendenze alternative, tipiche di chi ha adottato una filosofia di vita più naturale ed essenziale.

In questo contesto, Parodi si pone in una posizione distintiva, scegliendo di mantenere un profilo più discreto e tradizionale anche in vacanza. Pur ammettendo una certa inclinazione verso la cultura di destra, ribadisce la sua ferma posizione antifascista e il desiderio di restare fedele ai propri princìpi. Mentre la vita notturna e le feste continuano a rappresentare un’attrazione irresistibile per molti, Parodi preferisce il calore dell’accoglienza domestica, lasciando le uscite mondane a contorno, esprimendo così una visione sobria e, a suo modo, nostalgica della mondanità.

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