Alexander Jakhnagiev è una figura riconoscibile tra i giornalisti italiani, non solo per la sua lunga treccia, ma anche per le domande inaspettate che pone durante le conferenze stampa. Di recente, durante un incontro con la premier Giorgia Meloni, Jakhnagiev ha lasciato tutti di stucco con una domanda completamente fuori dal comune: «Lei calpesta le formiche, ci fa caso mentre cammina?». Questo quesito, apparentemente bizzarro, ha rapidamente acceso il dibattito sul web, con molti che cercano di interpretare il significato nascosto dietro alle sue parole.
Originario di Sofia, in Bulgaria, Jakhnagiev è il direttore dell’Agenzia Vista, oltre a essere un apprezzato pittore e scultore. La sua domanda alla Meloni ha scatenato una serie di speculazioni e interpretazioni, malgrado lui stesso affermi che non vi fosse alcuna intenzione provocatoria o premeditata dietro ad essa. Come spiega al Corriere della Sera, la domanda è nata spontaneamente, ispirata da ricordi personali e insegnamenti popolari della nonna Nadja, come il detto bulgaro «quando calpesto le formiche piove».
L’intero episodio è stato caratterizzato da una miscela di sorpresa e risate, con Meloni che risponde alla domanda con incertezza e ironia: «Io… non lo so. Diciamo che se le vedo non le calpesto. È la risposta giusta?.. sono disperata». Jakhnagiev osserva che la reazione della premier potrebbe aver dato un senso concreto alla sua domanda, che definisce “di orizzonte”, ossia aperta a interpretazioni e risposte varie.
Nel mondo dell’informazione, Jakhnagiev riconosce che ormai i politici sono preparati ad affrontare le domande attese, rendendo più difficile per i giornalisti ottenere risposte autentiche e non preconfezionate. Il suo obiettivo, quindi, non era di mettere in difficoltà la Meloni, ma piuttosto di stimolare una riflessione o un cambiamento nella discussione.
La domanda sulle formiche ha suscitato reazioni contrastanti sul web, con alcuni che lo accusano di essere un sostenitore di un partito o dell’altro, e altri che prendono di mira la sua inconfondibile treccia, vista da alcuni come un simbolo di ideologie politiche ben precise. Tuttavia, Jakhnagiev non si lascia distrarre dalle critiche, ribadendo la sua voglia di esplorare nuove prospettive attraverso le sue domande.