Nel gruppo dell’Adamello, nel Trentino, uno dei due escursionisti inglesi dispersi dal primo gennaio è stato rinvenuto senza vita. Le squadre di Soccorso alpino e della Guardia di finanza, intervenute via terra, hanno individuato il corpo di Samuel Harris, un manager trentacinquenne del Crystal Palace Football Club. Tuttavia, rimane disperso Aziz Ziriat, un altro escursionista britannico di 36 anni, che lavorava per la fondazione benefica Palace for Life.

La loro avventura di Capodanno era iniziata con un brindisi a mezzanotte del 31 dicembre presso il bivacco Malga Dosson, situato in val San Valentino, a 2.363 metri di altitudine. Gli escursionisti avevano poi intrapreso il sentiero verso il rifugio Carè Alto, a 2.459 metri di quota, con l’idea di raggiungere il rifugio Trivena il 3 gennaio. L’ultima comunicazione risale al primo gennaio, quando Aziz aveva inviato alla fidanzata una foto delle montagne che stavano esplorando intorno alle 14.20. La compagna, in un’intervista alla BBC, ha descritto entrambi come esperti escursionisti, dichiarando che desideravano un’avventura di rifugio in rifugio, trascorrendo diverse notti all’aperto tra le Dolomiti.

Le operazioni di ricerca sono state avviate a seguito della loro mancata presenza sul volo di ritorno previsto per il 6 gennaio. Le avverse condizioni meteo inizialmente hanno ostacolato i soccorritori, impedendo l’uso dell’elicottero e dei droni. Migliori condizioni climatiche hanno poi permesso di intensificare le operazioni di ricerca dall’alto, con lo scopo di trovare ancora il secondo alpinista.

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