Stefania Nobile e Davide Lacerenza si trovano attualmente ai domiciliari. La figlia di Wanna Marchi e il suo ex compagno, noto imprenditore milanese titolare del locale “La Gintoneria”, sono finiti in arresto da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza. L’operazione è stata coordinata dalla Procura, che ha rivelato come i due, insieme a un collaboratore ora anch’esso agli arresti domiciliari, avrebbero fornito, in cambio di denaro, ragazze e droghe a una clientela selezionata.

Le accuse mosse sono pesanti: autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre a possesso e spaccio di stupefacenti. Le Fiamme Gialle stanno sequestrando beni per un valore di oltre 900 mila euro, considerati il frutto dell’autoriciclaggio messo in atto dai coinvolti. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel locale venivano offerte droghe e servizi di natura sessuale ai clienti, con una spesa che oscillava tra i 500 e i 35 mila euro.

Le indagini sono partite analizzando i movimenti bancari di Lacerenza, caratterizzati da bonifici sospetti indicati come pagamenti per “champagne”. Gli eventi si svolgevano spesso in un privé, accessibile solo a clienti altolocati disposti a spendere almeno 5 mila euro. “La Gintoneria”, situata in via Napo Torriani, a ridosso della Stazione Centrale di Milano, è ora sotto sequestro. Wanna Marchi, celebre ex regina delle televendite, non risulta indagata.

Stefania Nobile, nata a Bologna nel 1964, è nota per il suo coinvolgimento nei progetti televisivi della madre. È stata anzitempo condannata per varie attività illecite, con un primo arresto nel 2001 e una condanna definitiva a 9 anni e 4 mesi nel 2009 per reati connessi alle attività della madre. Nel 2010, insieme alla madre, subì anche una condanna per bancarotta fraudolenta connessa al fallimento della società Ascié. Dopo aver scontato la pena, tornò in libertà nel 2013.

La sua collaborazione con Davide Lacerenza rappresentò un nuovo inizio, secondo quanto da lei affermato. Recentemente, ha partecipato insieme alla madre a un documentario Netflix sulla vita di Wanna Marchi, ricordata per le sue aggressive televendite di prodotti mirabolanti come il famoso “scioglipancia”. Nella serie, Wanna Marchi narra come quell’idea innovativa emerse da un’osservazione casuale di Stefania in un autogrill.

Dopo il documentario, Stefania Nobile è stata ospite del programma “Belve”, raccontando il metodo con cui le truffe erano orchestrate e sottolineando l’importanza dell’intuito e dell’ingegno per approfittare delle debolezze altrui. Le truffe furono infine svelate dal famoso programma televisivo “Striscia la Notizia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *