Corrado Augias, rispettato giornalista e intellettuale italiano, ha recentemente raggiunto il traguardo dei novant’anni. Durante un’intervista, ha condiviso ricordi e riflessioni che abbracciano la sua lunga vita e la sua esperienza, partendo dai suoi ricordi d’infanzia fino ad arrivare alle contemporanee dinamiche politiche internazionali. Tra le memorie più antiche, emerge quella della sua nonna ebrea, protagonista di un’infanzia intrisa di complessità culturali e religiose.

La visione di Augias sulla religione è chiara e diretta; considera il Dio del Catechismo come una favola per i bambini, riflettendo un approccio laico e razionale alla fede e alle credenze religiose. La sua vita, segnata da esperienze profonde come il fascismo e la Resistenza, è una narrazione vivida della storia italiana del ventesimo secolo. Racconta di suo padre, ufficiale dell’Aeronautica, legato a eventi cruciali come la morte di Italo Balbo e le vicende legate alla Resistenza durante l’occupazione nazista.

Augias affronta anche il tema del fascismo e la sua percezione tra gli italiani dell’epoca, distinguendo tra consenso attivo e conformismo passivo. A suo parere, un ritorno al fascismo è improbabile, ma chiarisce come la democrazia stia già subendo cambiamenti significativi, soprattutto in paesi come gli Stati Uniti, dove le figure di Donald Trump e Elon Musk rappresentano emblemi di una trasformazione inevitabile. Tra i due, Augias percepisce Musk come una figura più inquietante, a causa dell’influenza crescente e meno conosciuta.

Passando alla politica italiana, Augias riconosce nella figura di Giorgia Meloni una capacità e determinazione notevole. Descrive con attenzione la sua ascesa e il suo ruolo nella politica italiana, riconoscendole qualità che la distinguono nel contesto del panorama politico attuale. Riflette sulla possibilità che la democrazia italiana possa vedere nuovamente la stessa figura politica vincere consecutivamente le elezioni, come nel caso della Meloni, ma riconosce anche le sfide che lei e il suo governo devono affrontare.

Nel contesto della sinistra italiana, Augias identifica la difficoltà nel proporre ideali che, sebbene nobili, risultano meno attrattivi nel mondo odierno, dominato da praticità e tecnologia. La sinistra, secondo lui, si scontra con una società che si è evoluta più rapidamente delle sue aspirazioni.

Con un tono di prudente ottimismo e realismo, Corrado Augias offre uno sguardo attraverso il tempo, dalla sua infanzia segnata dai racconti dei nonni e dai cambiamenti storici del paese, fino alle attuali sfide politiche e sociali, mantenendo la propria lucida comprensione delle trasformazioni che il mondo contemporaneo sta attraversando.

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