Alla Commissione parlamentare d’inchiesta, tre figure femminili significative hanno attirato l’attenzione: si tratta di Laura Casagrande, allieva della scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi, Cristina Franzè, legata alla vita della parrocchia, e Sonia De Vito, vicina di casa di Mirella Gregori e in passato indagata per reticenza. Queste donne, che da adolescenti furono vicine alle due giovani scomparse, sono oggi chiamate a testimoniare favorevolmente sull’accaduto.
Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, sparite rispettivamente il 22 giugno e il 7 maggio 1983, si trovano al centro di un mistero intricato e mai risolto. La convocazione di queste testimoni, avvenuta il 13 giugno 2024, ha assunto un rilievo particolare. Tuttavia, a causa di controversie politiche a Montecitorio, l’incontro è stato rinviato alla settimana successiva, generando delusione nei membri della commissione stessa.
Le rilevanti testimonianze di Laura Casagrande e Cristina Franzè sono di particolare interesse per gli investigatori. Laura, coinvolta indirettamente nei messaggi di rivendicazione dei rapitori, e Cristina, appartenente all’Azione Cattolica, potrebbero possedere informazioni cruciali su quanto avvenuto all’epoca.
Ma è la figura di Sonia De Vito ad emergere con particolare enfasi. Con la sua vita segnata dai segreti custoditi e dalle indagini alle quali è stata sottoposta, è considerata una “teste-chiave” dall’attuale vicepresidente della Commissione, Roberto Morassut. Un documento del Sisde del 1983 l’ha menzionata chiaramente, intercettando una sua affermazione enigmatica riguardo una persona mai identificata, suscitando interrogativi ancora oggi irrisolti.
Nei processi avvenuti negli anni, è emersa persino una pista che conduceva a un gendarme vaticano, implicato nei sospetti dalla Procura negli anni ’90. Tuttavia, senza prove definitive, l’uomo è stato infine prosciolto dalle accuse.
Mentre le audizioni delle (ex) ragazze si avvicinano, c’è grande attesa sugli esiti di queste testimonianze. L’interrogativo principale resta quanto sapessero, all’epoca dei fatti, le amiche e le conoscenti di Emanuela e Mirella sul loro drammatico e misterioso allontanamento da casa. La ricerca della verità continua, alimentata da speranze e timori che, alla fine, una luce possa essere gettata su uno dei più oscuri misteri italiani.
Beh, gli avvvoccati dirano che è tutta fufa come sempre, e il Vaticaanno non dirà mai niente…. figuriamoci! Non ci crredo più a ste cose.
Le testimonianze di queste signore potrebbero finalmente svelare qualche dettaglio importante… Speriamo siano sincere.
Chissà se sto giro scoprono qualcosa de vero… So troppi anni ormai che ce girano attorno!