Un violento incendio è divampato nella notte presso lo stabilimento Inalca di Reggio Emilia, azienda leader nel settore delle carni appartenente al gruppo Cremonini. L’evento, che ha destato non poco panico tra la popolazione locale, è stato accompagnato da un fragoroso boato, sentito prima di vedere le fiamme che si levavano alte, rendendosi visibili persino dall’autostrada. L’allarme è stato dato da una guardia giurata, e da lì sono intervenute immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco, giunte da Modena, Parma e Bologna, oltre che da Reggio Emilia.
Il fumo denso e l’odore acre si sono diffusi a diversi chilometri di distanza, costringendo l’evacuazione dell’area circostante. Gli abitanti della zona, spaventati dall’intensità del fuoco, hanno visto sciogliersi le tapparelle delle loro case a causa del calore. Fortunatamente, le autorità non riportano feriti.
Le autorità, insieme ai vigili del fuoco, hanno lavorato intensamente per diverse ore, provando a contenere le fiamme che minacciavano di propagarsi verso le zone residenziali e gli edifici pubblici vicini. La situazione è stata raffreddata solo dopo varie ore di incessante attività da parte delle squadre di soccorso. Tuttavia, i lavori di messa in sicurezza continuano, al fine di prevenire potenziali riaccensioni a causa dei detriti ancora presenti.
In parallelo, l’Arpae è stata coinvolta per analizzare lo stato della qualità dell’aria, poiché permangono preoccupazioni riguardo eventuali ripercussioni ambientali. In attesa di avere risultati più chiari, è stato raccomandato agli abitanti di mantenere le finestre chiuse e di evitare le attività all’aperto. Anche il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, si è recato sul luogo del disastro per monitorare personalmente gli sviluppi e rassicurare la cittadinanza circa le misure adottate per la sicurezza pubblica.
Non esistono ancora indicazioni precise sulle cause dell’incendio, poiché le indagini sono ancora in corso. Le autorità stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto, focalizzandosi anche sull’impatto che questo evento avrà sui circa 400 lavoratori dell’azienda, verso i quali è stata assicurata massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale.