Flavio Massa, comandante dell’elicottero, e Leonardo Italiani, secondo pilota, sono le vittime del tragico incidente avvenuto con un AgustaWestland AW109 nei terreni della famiglia Rovagnati a Castelguelfo di Noceto, Parma. Massa, 59 anni di La Spezia, e Italiani, trentenne di Sommo vicino Pavia, lavoravano per la Hoverfly Divisione Sam s.r.l., che ha sede a Pescara ma uffici operativi in diverse città italiane. Assieme a loro ha perso la vita anche Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’azienda di salumi nota per il Gran Biscotto.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’indagine per appurare le cause della tragedia. Al momento dell’incidente, la zona era coperta da una densa coltre di nebbia, il che potrebbe aver contribuito a determinare la perdita di orientamento dei piloti o reso inevitabile una manovra di emergenza. Durante l’impatto, che è stato particolarmente violento, i soccorritori del 118 hanno trovato i tre uomini intrappolati tra le lamiere del mezzo, già privi di vita.

A complicare la situazione, c’è stata la fuoriuscita di carburante, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area. La procura di Parma ha disposto il sequestro della scatola nera e dei piani di volo per facilitare le indagini, mentre un team di investigatori dell’Ansv è atteso sul luogo dell’accaduto. Oltre alla nebbia, i periti non escludono l’ipotesi di un guasto meccanico, come potrebbe essere quello del rotore di coda.

Flavio Massa era ricordato da molti, tra cui don Fabrizio Martello, cappellano dell’Aviazione Civile, come un uomo dedito al suo lavoro e al volontariato, nonché un appassionato pilota. Don Fabrizio, appartenente a un gruppo di radioamatori di cui faceva parte anche Massa, racconta di aver saputo del disastro solo in seguito, sperando inizialmente che Flavio non fosse coinvolto. Il cappellano rammenta le qualità del giovane Leonardo Italiani e il suo sogno di diventare un pilota professionista, realizzato con tenacia e sacrificio.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, e la tragedia ha lasciato un vuoto profondo nelle vite di chi conosceva Massa e Italiani, così come nelle famiglie e nell’azienda Rovagnati, che ha perso una figura chiave nel suo management. Il sostegno ora va alle famiglie delle vittime e ai molti che hanno condiviso con loro pezzi di vita e di lavoro.

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