Massimo Sestini, un fotografo fiorentino di 62 anni riconosciuto a livello nazionale e internazionale, è attualmente ospedalizzato a Trento per un grave incidente avvenuto durante un’immersione nel lago di Lavarone. Il noto fotoreporter è in coma farmacologico a seguito di un malore subito nelle acque gelide del lago, dove si trovava per un’immersione programmata.
Le dinamiche dell’incidente subacqueo rivelano che l’erogatore dell’aria delle bombole ha probabilmente smesso di funzionare correttamente, privando Sestini dell’ossigeno necessario e facendolo svenire sotto la superficie. Rapidamente soccorso dall’istruttore, un professionista della guardia costiera, è stato prontamente trascinato in superficie. Gli operatori del soccorso, tra cui i vigili del fuoco di Lavarone e la Croce Rossa degli Altipiani Cimbri, sono intervenuti immediatamente. Successivamente, Sestini è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Trento. Nonostante le sue condizioni siano critiche, sembrerebbe che la sua vita non sia a rischio imminente. I medici, nel loro primo bollettino, hanno comunicato che i suoi polmoni contengono acqua e sono attivamente impegnati nel rimuovere il liquido.
Conosciuto per le sue fotografie tecnicamente avanzate e spesso scattate da prospettive insolite, Massimo Sestini ha una lunga carriera che ha inizio nel 1978. Alternando tra lavori da infiltrato e da fotografo ufficiale, ha documentato numerosi aspetti della società, della politica e del costume. Collabora con testate prestigiose come il Corriere della Sera e il Corriere Fiorentino. Tra i suoi numerosi scoop giornalistici degli anni ’80, figurano scatti di Carlo d’Inghilterra a Recanati e Licio Gelli a Ginevra. Inoltre, è stato l’unico fotografo a immortalare il disastro del Rapido 904 nel 1984. Nel 2012, ha seguito le operazioni di recupero all’interno della Costa Concordia, e nel 2015 ha vinto il World Press Photo Award grazie a un’immagine aerea raffigurante un gommone di migranti nel mare libico. Le sue opere fotografiche hanno spesso occupato le prime pagine dei più importanti giornali di tutto il mondo.
Numerosi sono stati i messaggi di solidarietà rivolti a Sestini, tra cui quello della Polizia di Stato, che sui social network ha sottolineato il contributo del fotografo nella valorizzazione dell’attività della polizia. “Forza Massimo” è stato il messaggio di sostegno alla sua famiglia e a lui.
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