Le indagini sulla tragica dipartita dell’attore Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, scoperti senza vita il 26 febbraio nella loro abitazione nel New Mexico, sembrano aver finalmente trovato una spiegazione. Dopo diversi interrogativi e settimane di attesa per i risultati autoptici, gli investigatori locali hanno chiarito le cause dei decessi.

Secondo le autorità, Hackman, riconosciuto per due volte con l’Oscar, sarebbe morto per complicazioni cardiache circa una settimana dopo la scomparsa della moglie. Betsy Arakawa, infatti, sarebbe stata colpita da un raro disturbo respiratorio legato all’Hantavirus, contratto attraverso l’esposizione agli escrementi di topi. Questa malattia si presenta inizialmente con sintomi influenzali, evolvendo rapidamente verso un accumulo di fluidi nei polmoni che impedisce la respirazione.

Hackman, affetto da Alzheimer, sembrerebbe non essersi reso conto della morte della sua compagna, e sarebbe poi deceduto a causa di un attacco cardiaco. I coniugi sono stati rinvenuti in uno stato di parziale mummificazione, a causa del tempo trascorso prima del ritrovamento, avvenuto a distanza di nove giorni dalla cessazione dei segnali del pacemaker di Hackman.

Numerose ipotesi erano state sollevate prima dell’ufficializzazione delle cause di morte, spaziando dall’omicidio al suicidio fino ad eventualità accidentali. La patologa Priya Banerjee, ad esempio, aveva ipotizzato che Betsy potesse essersi tolta la vita a seguito di un malore del marito, mentre il dottor Michael Baden suggeriva una serie di drammatiche fatalità naturali: un infarto per Hackman, seguito dalla caduta accidentale di Betsy nel tentativo di soccorrerlo.

Il criminologo Peter Valentin, però, aveva avanzato riserve sulla possibilità di una caduta, in mancanza di evidenti traumi sul corpo di Betsy. Il medico legale James Gill, non direttamente coinvolto nelle indagini, aveva prospettato un infarto letale per Betsy in seguito al forte sconvolgimento per la morte improvvisa del marito, e aveva escluso un suicidio di coppia, vista la separazione dei loro corpi tra cucina e bagno.

Chiarito il destino dei coniugi Hackman-Arakawa, rimane da spiegare la morte di uno dei loro tre cani, Zinna, un kelpie australiano trovato privo di vita accanto alla padrona, probabilmente morto per fame e sete dopo un intervento veterinario. Gli altri due cani della coppia sono sopravvissuti, uno vicino al corpo di Arakawa e l’altro nel giardino della residenza.

In conclusione, il lavoro degli investigatori del New Mexico sembra aver finalmente gettato luce sugli eventi che hanno condotto alla scomparsa di una delle coppie più apprezzate di Hollywood, mettendo a tacere i sospetti e offrendo una risposta al mistero che ha tenuto il pubblico col fiato sospeso.

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