La figura di Papa Francesco è stata un punto di riferimento di profondo impatto nel panorama mondiale, un vero pontificato di apertura e dialogo in anni caratterizzati da particolari tensioni globali. Il cardinale Giovanni Battista Re, durante l’omelia tenutasi per i funerali del Papa, ha tracciato un percorso attraverso i momenti salienti del papato di Francesco, evidenziando come spesso sia stato criticato o ignorato dai leader mondiali. Tuttavia, alcuni valori promulgati da Francesco si sono stabiliti come colonne portanti irreversibili: ha fermamente affermato che la Chiesa deve essere una dimora inclusiva, accogliente per tutti indipendentemente dalle fedi e dalle condizioni personali.
Mentre le guerre continuavano a mietere vittime e causare devastazioni, Papa Francesco non ha mai cessato di elevare il proprio appello per la pace, richiamando a trattative oneste e ragionevoli. La sua visione è stata quella di gettare ponti anziché innalzare muri, un messaggio che ha ripetutamente condiviso, ricordando che la guerra rappresenta una sconfitta tragica e dolorosa per l’intera umanità.
Il cardinale Re ha sottolineato la dedizione del Papa ai vulnerabili e agli emarginati, ricordando il suo primo viaggio a Lampedusa, simbolo della crisi dei rifugiati, e le sue visite a Lesbo e al confine tra Messico e Stati Uniti per sottolineare la sua solidarietà con le persone più bisognose. Questa determinazione è stata confermata dai suoi gesti e dalle sue parole nei confronti dei migranti e dei poveri.
La città del Vaticano ha assistito a un’emotiva cerimonia dove la bara di Francesco è stata posata sul sagrato di San Pietro, mentre venivano letti passi del Vangelo di Giovanni. Queste scritture sottolineano il testimone che il Papa ha lasciato per chi seguirà il suo cammino. Durante il suo pontificato, Francesco ha portato avanti una missione incentrata sull’idea che la Chiesa sia come un “ospedale da campo”, pronta a curare le ferite del mondo moderno.
Il cardinal Re ha anche evidenziato il plebiscito di affetto incontrato da Papa Francesco e come il suo pontificato abbia toccato i cuori di molti. L’ultima immagine lasciata dal Papa è quella della benedizione dal balcone della Basilica di San Pietro durante la Pasqua, un gesto di unione con il popolo di Dio e l’umanità intera.
Questo pontificato è stato caratterizzato dalla sensibilità verso le nuove sfide sociali e spirituali. Come chiaro segnale per i cardinali pronti a eleggere un successore, il Decano Re ha affermato che Francesco ha lasciato un’eredità di apertura e dedizione verso gli altri, un cammino che non può essere abbandonato, facendo della Chiesa una casa con le porte sempre aperte, pronta a chinarsi su chiunque a prescindere dalla loro fede o situazione.