Nel pomeriggio di domenica, intorno alle 15.30, una violenta scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha colpito i Campi Flegrei e i quartieri circostanti di Napoli, inclusi Agnano, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Il fenomeno sismico è stato percepito anche nei quartieri elevati come il Vomero, dove è stata necessaria la delimitazione di alcune aree a causa della caduta di calcinacci. Questa scossa risulta essere la più significativa in quell’area dall’inizio del 2025, con epicentro localizzato nel mare al largo di Pozzuoli a una profondità di 2,5 chilometri.

Non sono state le uniche manifestazioni telluriche della giornata: alle 17.18 e alle 17.30 si sono verificate ulteriori scosse di magnitudo 2.3 e 2.7, anch’esse con epicentro nel mare di Pozzuoli, ma a una profondità variabile tra i 2 e i 3 chilometri.

A Bacoli, cittadina limitrofa a Pozzuoli, la forte scossa del pomeriggio ha causato notevole preoccupazione tra la popolazione. Diverse famiglie hanno preferito lasciare le loro abitazioni e scendere in strada. Danni alla rete idrica, successivamente riparati, sono stati tra le conseguenze del terremoto. Il sindaco Gerardo Josi Della Ragione ha confermato che, nonostante alcune preoccupazioni e richieste di ispezione, le scuole del comune non hanno subito danni significativi. Tuttavia, ha sollecitato all’intervento il commissario responsabile per il bradisismo a causa dei danni registrati sui costoni.

A Pozzuoli, il sindaco Gigi Manzoni, accompagnato dalla Protezione Civile, ha immediatamente attivato il Centro Operativo Comunale e rassicurato i residenti, mettendo a disposizione il Palatrincone per ospitare temporaneamente le famiglie in allerta. Inoltre, è stata emessa un’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata successiva per eseguire controlli strutturali approfonditi.

Anche Napoli ha avvertito le scosse, sebbene non siano stati riscontrati problemi rilevanti, come confermato dal sindaco Gaetano Manfredi. Le ispezioni condotte non hanno rivelato criticità di rilievo, nonostante siano stati eseguiti controlli particolari in alcuni istituti scolastici.

Questi eventi sismici rientrerebbero in uno sciame in corso da giorni nella zona flegrea, con numerose scosse minori già registrate fino a quel momento. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha lodato la collaborazione tra le amministrazioni locali e la Protezione Civile nel fronteggiare la situazione, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione e il contatto con la popolazione.

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