Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che la discussione sui dazi sarebbe inappropriata in presenza della salma del Papa, manifestando il rispetto dovuto all’occasione. Tajani ha dichiarato che i tempi sono stretti e i leader ripartiranno immediatamente dopo il funerale, lasciando poco spazio per dibattiti.

Intanto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è unito alle condoglianze internazionali per la morte di Papa Francesco, sottolineando il cordoglio dello Stato di Israele verso la comunità cattolica globale. Il messaggio di Netanyahu è stato pubblicato tre giorni dopo il decesso, rivelando un iniziale silenzio da parte delle autorità israeliane.

Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha affermato l’intenzione di incontrare diversi leader presenti a Roma per i funerali del Papa, auspicando di avviare conversazioni significative con vari dignitari internazionali.

Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, prevede una partecipazione di circa 200 mila persone al funerale di Papa Francesco. Più di 180 delegazioni straniere sono attese, con la metà rappresentata da Capi di Stato o di Governo. Per garantire la sicurezza dell’evento, oltre mille persone saranno impegnate, inclusi esperti in viabilità e scorta.

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha confermato la sua presenza ai funerali, ribadendo il significato dell’evento a livello globale. La chiusura della bara di Papa Francesco avverrà domani alle 20, seguita dalla messa esequiale, rispettando le modifiche apportate da Bergoglio nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.

Per garantire la sicurezza degli eventi, si è deciso di impiegare al massimo la capacità dei Vigili del Fuoco e di altri corpi di sicurezza come i nuclei Nbcr, l’Esercito Italiano, e l’Aeronautica Militare. La cooperazione internazionale è stata estesa per coprire al meglio l’evento a rischio elevato.

Sono attese ben oltre 170 delegazioni per i funerali, compresi leader di nazioni e figure significative da ambiti religiosi e politici. Nonostante la presenza di diversi esponenti di spicco, è improbabile che si discutano questioni geopolitiche di rilievo in questo contesto, considerando il poco tempo a disposizione.

Infine, una marea di volontari, incluse numerose organizzazioni, contribuirà all’assistenza dei pellegrini. Tra queste, molti giovani scout italiani offrono il loro supporto, insieme a gruppi come gli Alpini e diverse associazioni internazionali. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato la collaborazione straordinaria tra istituzioni per assicurare la buona riuscita dell’evento, come testimonianza della cura che la città ha per un avvenimento di tale importanza.

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