Durante una manifestazione a Bologna, in prima serata, è stato trasmesso un servizio su Rossiya 1, il canale televisivo russo. Pur essendo sottoposto a messa al bando dall’Unione Europea, questo canale ha realizzato e diffuso un reportage dall’Italia. La manifestazione era organizzata dal Coordinamento No NATO Emilia-Romagna in difesa di Villa Paradiso, un centro sociale sfrattato dall’amministrazione comunale guidata da Matteo Lepore.
L’europarlamentare Pina Picierno ha acceso i riflettori su questo episodio, sottolineando il sospetto di violazione delle sanzioni europee. Come rilevato dalla vicepresidente del Parlamento europeo, la trasmissione dal territorio italiano rappresenterebbe sia un’azione di disinformazione sia un tentativo di intimidazione. La tv russa ha collegato lo sfratto di Villa Paradiso a una questione di libertà d’espressione e russofobia, riportando che “l’unica fonte di informazioni alternative in Italia ora sono i social network”.
L’intervento del primo canale russo ha ulteriormente evidenziato le divisioni in campo politico, delineando la figura del sindaco di Bologna come colui che lotta contro le fonti di informazione alternativa. Picierno ha dichiarato di voler presentare un esposto alla Procura di Roma e all’Agcom per comprendere come sia stato possibile trasmettere tale servizio violando le sanzioni.
In un comunicato, l’eurodeputata ha posto in risalto la necessità di un’azione congiunta tra le autorità italiane, affermando che la risposta a tali episodi dovrebbe essere centralizzata e non affidata a iniziative isolate.