Sono stati salvaguardati per almeno un anno 249 posti di lavoro appartenenti alle aziende Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa, grazie a un accordo stipulato tra Stellantis e Trasnova. Questo importante risultato è stato raggiunto durante un incontro presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale hanno partecipato i sindacati confederali e di categoria, oltre ai rappresentanti delle Regioni e degli enti locali che ospitano le sedi operative delle aziende dell’indotto. Il colosso automobilistico europeo Stellantis ha deciso di estendere per 12 mesi il contratto relativo ai servizi logistici nei suoi stabilimenti italiani, ritirando così tutti i licenziamenti inizialmente previsti.
A rischio c’erano 97 dipendenti di Trasnova, suddivisi tra Melfi, Cassino, Pomigliano d’Arco e Mirafiori, e ulteriori 152 lavoratori appartenenti alle ditte subappaltatrici operanti negli stabilimenti delle regioni Campania, Basilicata e Lazio. Trasnova, con sede a Cassino, aveva recentemente annunciato licenziamenti collettivi a causa della decisione di Stellantis di sospendere il contratto di fornitura a partire dal 31 dicembre. In risposta, le società subappaltatrici Logitech e Tecnoservice avevano avviato a loro volta procedure di licenziamento per 152 dipendenti.
Nell’ambito dell’incontro, Stellantis ha manifestato la propria disponibilità a mantenere un dialogo aperto con tutte le parti coinvolte, rinnovando il contratto con Trasnova per un ulteriore anno. Durante questo periodo, Trasnova avrà l’obbligo di cercare soluzioni alternative per i propri lavoratori, diversificando le attività e utilizzando strumenti legislativi adatti alle situazioni di crisi. In una comunicazione ufficiale, Stellantis ha ribadito il suo impegno e il senso di responsabilità, sottolineando che l’accordo è frutto del sostegno offerto a Trasnova.
Dal MiMIt, il ministro Adolfo Urso ha evidenziato che lo stop ai licenziamenti e il rinnovo del contratto rappresentano un fondamentale segnale di responsabilità in un momento delicato per l’industria automobilistica, ponendo l’accento sulla tutela del lavoro e della produzione nazionale. Il ministro si augura che questo possa essere l’inizio di un nuovo e produttivo cammino con Stellantis. I sindacati si dichiarano soddisfatti, attribuendo parte del risultato alle manifestazioni dei lavoratori, che da giorni presidiavano gli stabilimenti, esprimendo la necessità di trovare soluzioni durature per Trasnova e l’intero settore.
Il Partito Democratico, pur condividendo la soddisfazione generale, invita il governo a ripristinare il fondo da 4,6 miliardi per il settore automotive e a promuovere una discussione a livello europeo per istituire un fondo a sostegno della transizione e della protezione sociale dei lavoratori. La situazione resta sotto osservazione, specialmente in vista del prossimo incontro ministeriale previsto per il 17 dicembre.