Il 17 dicembre scorso, nell’impianto di Giano srl a Rocchetta di Fabriano, è stata completata la produzione dell’ultima risma di carta Fabriano Copy 2, segnando la cessazione della produzione di carta per ufficio da parte della storica cartiera. Fedrigoni, il gruppo proprietario della cartiera, ha avviato dialoghi con i sindacati per discutere il destino dei dipendenti coinvolti dalla chiusura.
L’annuncio dello stop alla produzione era stato dato circa una settimana prima, con il conseguente spegnimento della storica macchina F3, operativa dal 1976. Questa decisione arriva nell’ambito di un accordo raggiunto con Fedrigoni, prevedendo la chiusura dell’azienda Giano Srl entro la fine dell’anno, coinvolgendo 173 dipendenti che saranno temporaneamente sostenuti dalla cassa integrazione straordinaria per un periodo di dodici mesi.
Durante questo periodo, sarà proposto un piano di ricollocamento per i dipendenti. Sono previste 31 posizioni nei servizi dello stabilimento di Fabriano, 48 nel business sicurezza nello stesso sito, 10 nella produzione di Fabriano Colore a Rocchetta, e ulteriori opportunità in altre sedi regionali, dovute anche ai prepensionamenti previsti per il 2025. Inoltre, sono disponibili 55 posizioni negli stabilimenti del Nord Italia con incentivi significativi per agevolare il trasferimento e la formazione dei lavoratori.
La fine della produzione della carta per ufficio a Fabriano simboleggia la chiusura di un’era, come sottolineato dai rappresentanti sindacali. Nonostante gli sforzi per gestire la situazione, ci sono preoccupazioni per le modalità di ricollocamento e il metodo con cui l’azienda ha presentato le sue prime proposte. Le parti sindacali chiedono maggiore trasparenza e pianificazione per garantire un percorso dignitoso ai lavoratori coinvolti.
Prevista l’attivazione, in accordo con la Regione Marche, di corsi di formazione e riqualificazione, mentre la Fedrigoni è attesa per la presentazione di un piano industriale chiaro che delinei il futuro aziendale. Gennaio sarà un mese decisivo con ulteriori incontri per monitorare l’attuazione degli accordi raggiunti.
Ma come si fa a chiudere una cartiera storica come questa? Mi sa che ci sono manovre dietro che noi non sapremo mai veramente… Speriamo solo che i dipendenti non vengano lasciati soli in questo momento difficile.
E incredibile come un’azienda con una storia così prestigiosa possa chiudere l’attività così all’improvviso. È fondamentale che Fedrigoni e i sindacati collaborino efficacemente per garantire un futuro ai lavoratori coinvolti.
Oh mannaggia! La nostra cara vecchia F..quante risme de carta che ha fatto, non se può finire così. E mo sti lavoratori che fanno? Speriamo bene per loro.
Che tristezza vedere finire una storia così lunga di produzione della carta a Fabriano… Ma speriamo che i lavoratori possano trovare presto una nuova sistemazione grazie al piano di ricollocamento.