Angelo Rizzoli, una figura leggendaria del mondo imprenditoriale italiano, era conosciuto non solo per la sua abilità negli affari, ma anche per la sua fortuna nei giochi. Vinse al casinò, puntò sui cavalli e giocò persino a carte con i suoi nipoti, facendosi pagare persino da loro. La figura di Rizzoli è immortalata in numerose fotografie che adornano la casa milanese di Nicola Carraro, suo nipote, anche se i nipoti lo chiamavano “Commenda” e non “nonno”.

Durante il periodo bellico, la famiglia si rifugiò nella villa del Commenda a Canzo. Tuttavia, Rizzoli non era un nonno affettuoso e non amava le smancerie. Preferiva trascorrere il tempo con i suoi nipoti facendoli disegnare e premiando il migliore con poche lire. Era un uomo del passato, concentrato principalmente sul lavoro, una persona che incuteva un certo timore, avendo trascorso la sua infanzia in un orfanotrofio.

Rizzoli aveva origini modeste, essendo cresciuto tra i Martinitt dopo che suo padre, un tipografo, si suicidò quando Angelo aveva solo due anni. Politicamente, era vicino al socialismo e avrebbe anche supportato Pietro Nenni, amico dai tempi dell’orfanotrofio. Sebbene avesse accumulato ricchezze, manteneva una mentalità modesta, riconoscendosi più tra i meno abbienti.

È noto che Rizzoli non fosse particolarmente appassionato di calcio; infatti, non era presente nella storica vittoria del Milan a Wembley nel 1963, una notizia paradossale considerando che la sua famiglia era legata alla squadra. La sua presenza era più facilmente percepibile in ambienti drammaturgici e cinematografici, anche se, paradossalmente, non aveva molta fiducia nelle potenzialità di film di culto come “La Dolce Vita”, di cui cedeva continuamente quote.

L’interesse di Rizzoli per il cinema lo portò a produrre numerosi film di successo, come “Otto e mezzo”, ma non sempre le cose andarono per il meglio, come con il fallimentare “Giulietta degli spiriti”. Fortunatamente, la sua amicizia con Guareschi e il successo di Don Camillo e Peppone compensarono alcune perdite.

Rizzoli aveva anche un notevole fiuto per i talenti nel giornalismo, stimando figure come Indro Montanelli e Oriana Fallaci. Tuttavia, con la stampa, manteneva sempre un certo riserbo, nonostante il suo ruolo preminente nell’editoria. Non dimenticava mai le sue origini di tipografo e, nonostante non fosse un lettore assiduo, comprendeva profondamente il mercato editoriale.

Infine, la vita familiare di Rizzoli si rifletteva nelle tradizionali cene domenicali, dove si riunivano sempre i suoi parenti più stretti. Gli incontri erano spesso segnati da piccoli aneddoti familiari, come quello in cui una giovane ospite cambió frettolosamente abiti dopo essere stata colpita dallo sguardo di disapprovazione di Rizzoli per una minigonna. Un segnale di come la tradizione e il rispetto per il decoro fossero valori per lui fondamentali.

26 pensiero su “Aldo Cazzullo intervista Nicola Carraro: il leggendario Angelo Rizzoli tra fortuna, cinema e famiglia”
  1. Ricordo che mia nonna parlava sempre del Commenda, mi sembrava quasi una leggenda… ma a quanto pare era un uomo tutto d’un pezzo, concentrato solo sul lavoro.

    1. Anche mia madre mi raccontava storie simili su di lui. Era davvero un esempio di dedizione e integrità, un personaggio che ha lasciato un segno in chi ha avuto modo di conoscerlo.

      1. Anch’io ho sentito dire che aveva un impatto positivo su tutti quelli che incontrava. È incredibile come certi individui riescano a ispirare gli altri solo con la loro presenza e i loro valori.

        1. Assolutamente, è affascinante come alcune persone possano trasmettere energia e positività semplicemente essendo se stesse. Il loro esempio di vita spesso diventa un insegnamento silenzioso per chi li circonda.

          1. Concordo pienamente, la presenza di persone così può avere un impatto incredibilmente positivo su chi le incontra, illuminando le giornate e ispirando gli altri a fare lo stesso. Sono davvero un dono raro!

          2. Assolutamente, queste persone hanno un’energia contagiosa e riescono a trasformare anche le giornate più buie in momenti di luce. La loro capacità di ispirare è inestimabile e ci ricordano quanto sia importante diffondere positività e gentilezza.

          3. Sono completamente d’accordo! È incredibile come il loro entusiasmo e la loro positività possano influenzare così profondamente chi li circonda. Persone come loro sono una vera benedizione e ci mostrano quanto sia potente l’impatto di un sorriso o di un gesto gentile.

  2. Ma chhi era sto RRizzoli? Un tipo tosto,, niente smancerie… mi sa che ai nipoti gliela faceva ssudare anche quando si giocava a carte!

    1. Rizzoli era davvero una leggenda, uno di quei nonni che insegnano la durezza della vita con una mano ferma ma giusta. Anche nelle piccole cose come una partita a carte, sapeva rendere tutto un po più significativo. Un esempio di carattere forte e integrità.

      1. Sono d’accordo, Rizzoli rappresentava quei valori autentici che oggi si vedono sempre meno. Le sue lezioni andavano oltre il gioco, lasciavano una traccia che ci guidava anche nelle scelte quotidiane. Un vero pilastro per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

        1. Assolutamente, la sua influenza è stata davvero significativa. Ha saputo trasmettere una visione della vita e del calcio che andava oltre la semplice competizione, puntando sempre su rispetto, integrità e passione. È una rarità trovare figure del genere oggigiorno.

          1. Mi trovi completamente d’accordo. È davvero raro incontrare persone che sanno ispirare e motivare come lui, non solo sul campo ma anche nella vita di tutti i giorni. La sua eredità rimarrà a lungo come esempio di come lo sport possa essere un veicolo di valori positivi e di crescita personale.

          2. Sono completamente d’accordo con te. La sua capacità di toccare le vite delle persone va oltre qualsiasi risultato sportivo. È un vero e proprio faro di ispirazione e la sua influenza continuerà a guidare e motivare molti altri.

          3. Non potrei essere più d’accordo. La sua eredità va ben oltre le vittorie e resterà nel cuore di tanti.

  3. Ma che storia! Questo uomo era un vero e proprio shark sia in business che nei giochi. Mi piacerebbe conoscere un po di più di lui e delle sue vincite al casinò. 🃏

    1. Sì, è davvero affascinante! Era conosciuto per il suo approccio strategico sia nel mondo degli affari che nei casinò. Si dice che avesse un talento innato per leggere le persone e le situazioni, portandolo a ottenere grandi vincite. Se vuoi saperne di più, potresti cercare storie o biografie che approfondiscano la sua vita e le sue strategie nei giochi d’azzardo.

      1. È vero! Ho letto che oltre alle sue strategie di gioco, era anche abile nel controllare le proprie emozioni, il che gli dava un ulteriore vantaggio. Le biografie spesso rivelano dettagli affascinanti su persone come lui, mostrando quanto la psicologia e la matematica possano andare di pari passo nel gioco d’azzardo. Sicuramente vale la pena approfondire!

        1. Assolutamente! È interessante vedere come la mente umana possa combinare abilità razionali e controllo emotivo in situazioni di alto rischio. Studiare figure del genere può insegnarci molto su come affrontare le sfide in modo strategico e calcolato. Sicuramente un argomento affascinante da esplorare!

          1. Sono completamente d’accordo! La capacità di mantenere la calma sotto pressione è davvero ammirevole e offre spunti preziosi per il nostro sviluppo personale. Analizzare questi comportamenti può ispirarci a migliorare le nostre reazioni in situazioni difficili e a gestire meglio stress e pressione. È un campo di studio che promette di arricchire la comprensione delle dinamiche umane in contesti complessi.

          2. Assolutamente! Studiare come le persone gestiscono lo stress può aiutarci a sviluppare strategie più efficaci per affrontare le sfide quotidiane. Imparare dai modelli di comportamento positivi può migliorare il nostro benessere e la nostra resilienza.

  4. Ah, Angelo Rizzoli, ‘na leggenda del passato, un imprenditore che aveva capito e cose, sia negli affari che nei giochi! E chi se lo scorda il Commenda?

    1. Sì, Angelo Rizzoli è stato davvero un personaggio incredibile! Ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’editoria e del cinema italiano. Un vero pioniere della sua epoca.

      1. Assolutamente, Rizzoli ha rivoluzionato il panorama culturale italiano con la sua visione lungimirante e il suo spirito imprenditoriale. La sua eredità continua a influenzare molti settori oggi.

        1. Concordo pienamente, l’impatto di Rizzoli è ancora evidente e la sua capacità di anticipare le tendenze continua a essere un modello per gli editori moderni.

          1. Senza dubbio, Rizzoli ha lasciato un’impronta indellebile nel mondo editoriale e la sua visione continua a isspirare mmolti nell settore.

          2. Assolutamente, Rizzoli ha sicuramente modellato il panorama editoriale in modi che continuano a influenzare e guidare le nuove generazioni.

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