Si è detto da qualcuno che è riuscito a sopravvivere all’Olocausto : “ E’ difficile descrivere quello che succedeva nei campi di sterminio di Auschwitz o di Birkenau (Auschwitz II)” . Auschwitz il più grande campo di sterminio della Germania Nazista detto anche “fabbrica della morte” realizzato nel cuore dell’Europa orientale del XX secolo. In quei lager si sono fermate per sempre storie di: russi, polacchi, prigionieri di guerra, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova e zingari, prigionieri di guerra e una grande maggioranza ebrei. Chi ha vissuto ed è riuscito ha sopravvivere fino ai giorni nostri è un patrimonio da tenere caro finché può trasmettere la memoria. Come è potuto accadere? E’ la domanda che rincorre nel tempo a coloro che hanno acquisito una sensibilità morale e civile.
E’ molto difficile ricordare certe situazioni orribili che non avevano nulla di umano. La verità storica deve essere raccontata con coraggio, anche nei particolari, perché ogni generazione sappia ciò che realmente è accaduto. Non si possono capire a fondo, per chi ha tutto dalla vita, certe situazioni di: freddo, fame, condizioni di schiavismo estremo con annullamento delle coscienze, esperimenti disumani di eliminazioni sempre più grandi, aspettare in ogni momento di essere ucciso per un si o un no o per qualcosa di sbagliato. Non più un senso di umanità ma un numero da sfruttare e eliminare a esaurimento delle forze o per un piacere degli aguzzini.
Nel corso degli anni dal dopoguerra ai giorni nostri si è cercato di seminare indifferenza e di coprire in qualche modo l’orribilità della verità. Infatti dalla mia esperienza scolastica, incominciata nel 1956, non se ne mai parlato. La verità è che l’Italia libera e democratica , uscita dalla guerra, non voleva sentire parlare di Persone che avevano vissuto l’inferno.
Con le leggi razziali emanate dal nostro Paese si è colpito soprattutto i bambini, in età scolare, ed è stata una grande violenza delle coscienze che è restata per sempre per chi l’ha vissuta.
Ai giorni nostri c’è un ritorno, dell’estrema destra Europea, all’antisemitismo. In Polonia, corteo dell’ultradestra tenta di entrare a Auschwitz. Il passaggio del testimone della memoria è indispensabile perché l’Europa continui a percorrere ancora nel tempo il percorso di pace e prosperità.