La serata degli Oscar 2025 ha celebrato la vittoria di Anora, un film che segna un trionfo significativo per il cinema indipendente americano e per la fruizione cinematografica nelle sale. Diretto da Sean Baker, Anora si è aggiudicato il prestigioso premio per il miglior film, una vittoria che risplende ancora di più alla luce dell’esclusione di Emilia Pérez. Quest’ultimo, un musical innovativo di Jacques Audiard, è stato messo da parte a causa delle controversie legate ai tweet razzisti e omofobi della protagonista Karla Sofia Gascon.
Oltre al premio per il miglior film, Anora ha portato a casa riconoscimenti per la miglior regia, sceneggiatura originale e montaggio, dimostrando la potenza narrativa e stilistica della pellicola. L’attrice Mikey Madison ha stupito vincendo il premio per la miglior attrice protagonista, scalzando la favorita Demi Moore, e segnando così una vittoria inaspettata.
Il film è una miscela di Pretty Woman e Quentin Tarantino, una combinazione vincente che esplora la storia di una sex worker innamorata del figlio di un oligarca russo. Questo stratagemma narrativo ha permesso a Baker di esplorare ancora una volta un angolo inusuale dell’America, proprio come aveva già fatto in Tangerine e The Florida Project.
Nell’ambito delle performance attoriali, Adrien Brody ha conquistato l’Oscar per il miglior attore protagonista grazie alla sua intensa interpretazione in The Brutalist, superando un rivale del calibro di Timothée Chalamet. Per Brody, è una sorta di rinascita artistica, 23 anni dopo il suo primo Oscar per Il pianista.
Nessuna sorpresa invece nelle categorie degli attori non protagonisti, con Kieran Culkin che ha prevalso per la sua interpretazione tormentata in A Real Pain, e Zoe Saldaña celebrata per il suo ruolo in Emilia Pérez. La Saldaña, con un discorso appassionato, ha sottolineato l’importanza delle proprie radici dominicane, dando ulteriore peso alla sua vittoria.
Il premio per il miglior film internazionale è andato a I’m Still Here di Walter Salles, segnando un momento storico come prima vittoria per una pellicola brasiliana. La storia racconta di una donna che si reinventa dopo la tragica perdita del marito durante la dittatura militare in Brasile.
I discorsi di accettazione hanno avuto anche un forte eco politico, con i registi di No Other Land, premiato come miglior documentario, che hanno usato la loro piattaforma per sensibilizzare sulla situazione drammatica in Palestina.
L’edizione degli Oscar 2025 si è dunque contraddistinta per una celebrazione del cinema fuori dagli schemi consolidati, con una varietà di temi sociali e politici che hanno caratterizzato le opere vincitrici, riflettendo una stagione cinematografica di grande fermento. Il successo di Anora non è solo quello di un film, ma di un’intera filosofia di produzione e distribuzione cinematografica.