Nel periodo compreso tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025, la spesa annuale per i clienti in regime di Maggior Tutela raggiungerà i 523 euro. Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha annunciato che la bolletta elettrica per il primo trimestre del 2025 subirà un incremento del 18,2% per gli utenti vulnerabili. Attualmente, circa 3,4 milioni di clienti usufruiscono di tale regime.
Le cause di questo rincaro sono da ricercarsi principalmente nelle tensioni geopolitiche che persistono in alcune aree strategiche e nel rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica. Questo aumento è strettamente collegato all’andamento delle quotazioni del gas naturale, particolarmente rilevante in vista della stagione invernale.
Secondo l’analisi delle singole componenti, l’aumento delle spese è maggiormente determinato dai costi di acquisto dell’energia elettrica e dalle relative perequazioni, con un incremento complessivo del 16%. A ciò si somma il rincaro del 2,4% dei costi di dispacciamento. Al contrario, altre voci risultano più bilanciate tra di loro: si osserva una riduzione del 2,7% degli oneri generali di sistema, mentre aumenta del 2,5% la spesa per il trasporto e la gestione del contatore.
Nonostante questi aumenti, Arera sottolinea che la spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di Maggior Tutela sarà inferiore del 2,1% rispetto ai 534 euro del periodo precedente che va dal 1 aprile 2023 al 31 marzo 2024. È dunque prevista una stangata per il 2025, con il prezzo dell’energia che potrebbe salire di quasi il 30%.
Ma se continuano ad aumentare, come facciamo a far quadrare i conti? Non è giusto che quelli con meno risorse debbano affrontare sempre ste botte!
Sono d’accordo, è davvero ingiusto e preoccupante. Dobbiamo cercare soluzioni che tengano conto delle difficoltà di chi ha meno risorse, magari attraverso politiche di sostegno più efficaci e una migliore distribuzione delle risorse. La collaborazione tra comunità e istituzioni è essenziale per affrontare queste sfide in modo equo.