L’aggiornamento dell’Isee, fondamentale per il calcolo corretto dell’importo dell’assegno unico, deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2025. Rispettare questa scadenza consente ai beneficiari di ottenere l’importo pieno a partire dal mese di marzo. Coloro che hanno già ottenuto l’approvazione della loro domanda non devono inviarne una nuova, salvo che debbano segnalare variazioni significative. È importante comunicare eventuali modifiche all’Inps attraverso la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata. In mancanza di tale aggiornamento entro il termine stabilito, dal primo marzo sarà concesso solo l’importo minimo, corrispondente a circa 57 euro. Tuttavia, è possibile recuperare eventualmente gli arretrati aggiornando l’Isee entro il 30 giugno.

Per quanto riguarda l’assegno unico del 2025, l’adeguamento è stato fatto per tenere conto dell’incremento dei costi della vita, pari allo 0,8% nel 2024. Pertanto, a febbraio gli importi verranno ricalcolati, mentre gli arretrati relativi a gennaio verranno erogati a partire da marzo. L’importo minimo mensile per un figlio minorenne sarà di 57,5 euro per chi supera un Isee di 45.824,71 euro e di 201 euro per chi ha un Isee fino a 17.227,33 euro.

In particolare, le famiglie con figli di età inferiore a un anno beneficeranno di un incremento del 50% fino al compimento del primo anno di età. Lo stesso aumento del 50% è previsto per quelle con almeno tre figli, per i bambini di età compresa tra 1 e 3 anni, laddove l’Isee non superi i 45.939,56 euro. Inoltre, le famiglie con almeno quattro figli riceveranno un incremento fisso mensile di 150 euro.

Dal 2025, sarà prevista l’esclusione dal calcolo dell’Isee per titoli di stato, buoni fruttiferi e libretti postali entro il valore massimo di 50 mila euro, ma la norma non è ancora in vigore. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm necessario per modificare il regolamento che disciplina l’Isee, ma è atteso il parere della Corte dei conti per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dopo il quale la norma diventerà effettiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *