Un episodio inaspettato ha riguardato un volo della British Airways partito dall’aeroporto di Gatwick, destinato a Sharm El Sheikh, che è stato costretto a un atterraggio d’emergenza al Marco Polo di Venezia. L’Airbus A320, decollato alle 8:47 del 23 dicembre, è stato deviato verso la laguna veneziana dopo che alcuni passeggeri e membri dell’equipaggio hanno iniziato a manifestare sintomi neurologici.

Una passeggera e tre assistenti di volo hanno riferito di vertigini e parestesie, sintomi lievi che, come comunicato dall’USL, sono quasi del tutto regrediti. Le procedure di emergenza per l’atterraggio sono state prontamente attivate non appena i malesseri si sono palesati. La causa precisa di tali sintomi non è ancora stata individuata.

L’emergenza ha richiesto un immediato intervento al Marco Polo. Ad attendere l’aereo alla sua atterraggio c’erano le forze di polizia, i vigili del fuoco con attrezzature specifiche, e il nucleo Ncbr specializzato in minacce nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche. Il Suem 118 ha fornito i primi soccorsi ai coinvolti, ritenendo non necessario il ricovero ospedaliero delle quattro persone, tutte in buone condizioni al momento.

Sin dalle 12:30 dello stesso giorno, poco dopo l’arrivo a Venezia, hanno avuto inizio i controlli sanitari e di sicurezza. L’obiettivo delle verifiche è stato individuare le ragioni del disagio accusato a bordo, sebbene i vigili del fuoco abbiano escluso la presenza di contaminanti ambientali sull’aereo. Non è stata attivata nessuna allerta antiterrorismo.

L’operatività dell’aeroporto ha subito minimi ritardi; tuttavia, un volo EasyJet, anch’esso da Londra Gatwick, è stato dirottato sullo scalo di Treviso. L’incidente è stato seguito attentamente e ha suscitato grande interesse, sebbene la situazione sia stata gestita senza alcun grave esito.

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