Recentemente, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato un aumento delle tariffe del gas per il mese di dicembre 2024 del 2,5% per i consumatori sotto il regime di tutela, che coinvolge circa 2,3 milioni di utenti vulnerabili. Parallelamente, le bollette della luce per lo stesso gruppo di clienti sono salite del 18,2% nel primo trimestre del 2025. Questi aumenti hanno destato preoccupazione tra i consumatori, che si interrogano su cosa accadrà nei mesi futuri, in particolare per coloro che operano nel mercato libero.
L’economista dell’energia, Simona Benedettini, ha spiegato che gli aumenti dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas si riflettono inevitabilmente anche sulle offerte del mercato libero. Questo perché il prezzo delle offerte nel mercato libero comprende, tra le varie componenti, anche il costo dell’acquisto all’ingrosso della materia prima.
Un aspetto rilevante riguarda i contratti a prezzo fisso nel mercato libero che proteggono i clienti dalla volatilità dei prezzi. Benedettini ha sottolineato che tali contratti offrono un’assicurazione contro i rischi di fluttuazione dei prezzi, stabilendo così un prezzo protetto per il cliente finale.
Il dibattito su chi può accedere al regime di tutela continua, poiché solo i clienti vulnerabili ne hanno diritto. Si tratta di individui con più di 75 anni o in condizioni economiche svantaggiate, chi vive in abitazioni di emergenza o è disabile, e per l’elettricità, anche chi utilizza apparecchi salvavita o vive su isole minori non interconnesse.
Nel contesto del mercato libero, le offerte non si limitano al prezzo della materia prima. Giorgio Tomassetti di Octopus Energy Italia sottolinea come gli operatori competano anche su servizi aggiuntivi, come supporto clienti rapido, servizi tecnici e flessibilità della rete. In questo ambito, i clienti che riducono i consumi in alcune ore possono ricevere ricompense.
Per i consumatori vulnerabili, Furio Truzzi di Consumers’ Forum, suggerisce il passaggio al regime di maggior tutela se si trovano nel mercato libero, visto che in media questo risulta più conveniente. Non appena vi saranno direttive Arera, si potrà anche accedere a un Servizio a tutele graduali che offre sconti annuali.
Per quanto riguarda i consumatori non vulnerabili, che dal 2024 non hanno più accesso al regime di tutela, è fondamentale utilizzare strumenti come il Portale delle Offerte di Arera per confrontare le diverse proposte del mercato libero e trovare quella più adatta al proprio profilo di consumo.
Riguardo ai prezzi del gas, le recenti quotazioni hanno superato il tetto dei 50 euro, alimentando l’allerta. In questo contesto, alcune voci industriali, come quella di Gozzi di Confindustria, segnalano che la speculazione sta influenzando significativamente il caro-energia e suggeriscono di avviare progetti nel nucleare per affrontare la situazione.
L’economia si trova di fronte a sfide significative nella gestione dei prezzi dell’energia, e queste dinamiche richiedono un’approfondita comprensione delle diverse opzioni offerte al consumatore, nonché strategie efficaci per mitigare l’impatto finanziario per i più vulnerabili.