La notte di Melbourne è stata teatro di una finale di doppio maschile intensa e combattuta agli Australian Open. Simone Bolelli e Andrea Vavassori si sono scontrati con la coppia composta da Harri Heliovaara e Henry Patten, rispettivamente un finlandese e un britannico, uomini di ferro che non hanno ceduto terreno agli avversari italiani. Nonostante l’impegno e il cuore messo in campo dai due azzurri, Heliovaara e Patten sono riusciti a imporsi, conquistando il titolo di campioni e succedendo a Rohan Bopanna e Matthew Ebden.

Il primo set è stato una maratona, durato un’ora e ventotto minuti, nel quale gli italiani hanno avuto un’opportunità di chiudere sul 5-4, ma un’invasione di campo di Vavassori rilevata dal Var ha regalato il contro break agli avversari. Dopo un tie-break infinito di oltre 24 minuti, durante il quale Heliovaara e Patten hanno sprecato dieci set point, Bolelli, con un passante di dritto alla sesta occasione, ha regalato la vittoria del set alla coppia italiana.

Ma gli avversari non sono rimasti a guardare e, determinati a pareggiare, hanno conquistato il secondo set ancora una volta in un tie-break serrato, portando la partita al terzo e decisivo set. Gli spalti, ormai quasi deserti a causa dell’orario tardivo imposto dall’organizzazione del torneo, hanno visto un calo di energia e precisione nei colpi italiani. Heliovaara e Patten ne hanno approfittato, strappando il break decisivo e concludendo la partita con un 6-3 nel terzo set dopo che Vavassori ha sprecato un importante punto del controbreak.

I sogni di gloria agli Australian Open per Bolelli e Vavassori si sono nuovamente infranti, ma il loro percorso come coppia continua. Il loro sodalizio, nato nell’estate del 2023, ha già portato ad ottimi risultati come il titolo a Buenos Aires e le finali Slam a Parigi e l’altra in Australia nel 2024. Bolelli, già vincitore di un doppio Slam con Fabio Fognini, ha trovato in Vavassori un compagno di gioco e di vita, cementando un forte legame di amicizia che li spinge verso ambiziosi traguardi.

La sfida contro Heliovaara e Patten è solo un capitolo di una storia che promette ancora molte emozioni. Pur avendo il numero 6 e 7 del ranking mondiale a portata di mano, il titolo australiano rimane un sogno proibito, ma il futuro è ancora luminoso per questa coppia che mira più in alto. In ogni caso, la determinazione e il talento di Simone e Andrea li porteranno senza dubbio a nuove sfide e possibilità di riscatto nei campi del mondo.

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