Il superG dei Mondiali di Saalbach ha regalato emozioni e sorprese, confermando ancora una volta l’incertezza e l’imprevedibilità di questa disciplina sciistica. L’importante appuntamento ha visto l’Italia brillare grazie a Federica Brignone, che con una prestazione di altissimo livello ha conquistato una medaglia d’argento. Per Brignone, protagonista del circo bianco da anni, si tratta della sua quarta medaglia iridata: un traguardo di cui andare fieri in una specialità in cui non aveva ancora assaporato il gusto del podio mondiale né olimpico.
La gara è stata caratterizzata da una pista poco tecnica, ben adatta alle atlete capaci di spingere maggiormente nei tratti più piani. Federica Brignone ha saputo interpretare al meglio queste caratteristiche, estraendo il massimo dalla sua discesa. Scesa col pettorale numero 6, ha fatto registrare un tempo eccezionale grazie a una prima parte di percorso solidissima. La campionessa ha gestito magnificamente i rischi e ha mostrato la sua capacità di controllo, spingendo il proprio limite senza tuttavia compromettersi.
Il trionfo è andato all’austriaca Stephanie Venier, che ha sfruttato l’appoggio del caloroso pubblico di casa per prevalere sull’azzurra per appena dieci centesimi: un margine sottilissimo che testimonia la grande competitività dell’evento. Dopo un’ottima prova nella quale ha saputo trarre vantaggio soprattutto sulle curve, Venier ha conquistato la vittoria, regalando all’Austria la felicità di un oro casalingo assente da troppo tempo.
Rimasti delusi i tifosi di Sofia Goggia. L’azzurra, che ha sempre figurato tra le favorite nelle grandi manifestazioni, ha visto sfumare il podio di poco. Se nella parte iniziale aveva fatto ben sperare, è stata penalizzata su alcuni dossi e nelle curve che le hanno fatto perdere preziosi decimi, finendo così quarta. Anche l’attesissima Lindsey Vonn, che molti aspettavano con l’attenzione delle grandi occasioni, è incappata in una caduta dopo un impatto contro una porta, compromettendo la sua prestazione.
Il podio è stato completato dalla sorpresa del giorno: l’americana Lauren Macuga, che con un tempo identico alla norvegese Lie condivide la terza posizione. La giovane ha saputo sfruttare al massimo le caratteristiche del tracciato, ma è stata anche aiutata dalla neve favorevole alle sue doti.
La competizione aveva iniziato a delinearsi sin dallo scivolo di partenza, quando le prime atlete hanno mostrato di poter contendere la vittoria. Tra le avversarie più temibili, Gut-Behrami, una delle grandi favorite alla vigilia, si è trovata a dover gestire degli errori che l’hanno relegata alle posizioni meno nobili della classifica.
L’Italia ancora una volta ha dimostrato di avere le carte in regola per affrontare la competizione internazionale ai massimi livelli. La collezione di medaglie azzurre potrebbe arricchirsi ulteriormente grazie alle prossime sfide dove si attendono con fiducia gli esiti delle prestazioni di atlete di spicco come Marta Bassino, Sofia Goggia, e perché no, ancor di più da Federica Brignone, vera protagonista del superG di Saalbach.