Federica Brignone ha aggiunto un altro capitolo brillante alla sua carriera spettacolare con un trionfo nella Sun Valley, su una pista che porta il nome di Ernest Hemingway. Le sue performance impeccabili hanno fatto risplendere i colori italiani tra le nevi dell’Idaho, in un’atmosfera quasi da sogno. Nonostante avesse dichiarato di essere giunta all’evento clou con poca energia, la sua forza mentale e classe innata le hanno permesso di esultare poco prima del traguardo, regalando un’emozione unica e mai vissuta prima.
La vittoria di Brignone nella categoria del gigante è particolarmente significativa, in quanto rappresenta il completamento di un cerchio nella sua carriera. Questa specialità è stata infatti la sua prima passione e, nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, è riuscita finalmente a conquistare questo ambito trofeo. A 34 anni e con le Olimpiadi di Milano-Cortina all’orizzonte, Federica ha dimostrato che il suo viaggio sportivo non è affatto terminato: nuovi traguardi e sfide sono ancora davanti a lei.
Scendendo in pista con il pettorale numero 1, Brignone ha commesso qualche errore, tipico di un fondo assai impegnativo. La favorita Alice Robinson, invece, ha ceduto alla pressione, perdendo il controllo e uscendo all’inizio della competizione. A Federica sarebbe bastato un piazzamento nella seconda manche, ma nonostante l’altissima tensione, si è assicurata l’85º podio in carriera, piazzandosi seconda solo dopo Lara Gut-Behrami per un soffio di 14 centesimi.
Per Sofia Goggia, invece, il percorso si è fermato prematuramente nella seconda discesa, una lezione che potrebbe rafforzare la sua strategia futura. Il cammino interiore di Brignone l’ha portata a superare le incertezze che l’avevano limitata in passato: al cancelletto si è concentrata sulla sua tecnica e sicurezza per evitare rischi inutili, cercando di mantenere una performance solida.
Dieci anni sono trascorsi dal suo primo successo in Coppa del Mondo a Soelden, e l’emozione e la consapevolezza di quest’ultimo trionfo non possono essere paragonate a quelle passate. La stagione incredibile di Brignone è stata arricchita da dieci vittorie e cinque podi, includendo anche titoli mondiali nel gigante e nel superG. L’assenza e i cali di condizione delle altre protagoniste hanno lasciato spazio alla sua fenomenale forma sportiva.
Il percorso fatto insieme al fratello coach Davide è stato cruciale per il suo miglioramento, portandola a credere nelle sue capacità e a voler sempre crescere. L’obiettivo di raggiungere i record di Alberto Tomba è sempre più vicino, e c’è la certezza che Federica continuerà a sorprendere, mantenendo la determinazione che l’ha portata fin qui: “Andrò sempre all’attacco”, ha affermato Brignone con fermezza. Le sfide delle prossime stagioni promettono nuovi entusiasmi e traguardi da raggiungere.