Al termine del collocamento del primo Btp Più, il titolo di Stato italiano rivolto al mercato dei piccoli risparmiatori, si è registrato un successo significativo. Quest’ultimo ha superato ampiamente la raccolta ottenuta dal Btp Valore del maggio 2024, che aveva totalizzato 11,2 miliardi di euro. Durante il periodo di collocamento, chiusosi venerdì 21 febbraio, il Btp Più ha visto una sottoscrizione di oltre 14,9 miliardi di euro, con 39.759 contratti sottoscritti soltanto nella mattina dell’ultimo giorno.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha rivisto al rialzo i tassi cedolari definitivi del Btp Più per l’intero ciclo di vita del titolo. In particolare, i tassi sono stati stabiliti al 2,85% per i primi quattro anni, e al 3,70% dal quinto all’ottavo anno. Questa correzione dei tassi costituisce un adeguamento rispetto alle condizioni del mercato, e sancisce un miglioramento rispetto ai valori precedentemente previsti.

Caratterizzato da una struttura innovativa, il Btp Più combina la cedola crescente con la possibilità di rimborso anticipato, senza perdite in capitale, al quarto anno del titolo. Questo meccanismo protegge dall’eventuale erosione del capitale in presenza di un aumento dei rendimenti di mercato.

Il titolo di Stato, lanciato il 17 febbraio, ha registrato un andamento di raccolta che, se inizialmente vigoroso, ha seguito successivamente un trend decrescente. Dal primo giorno, in cui sono stati sottoscritti 5,6 miliardi di euro, fino al quarto giorno, con un miliardo di euro raccolto entro le ore 12 di giovedì, il Btp Più ha superato le aspettative rispetto a titoli simili lanciati in passato.

Una delle ragioni dietro il successo del Btp Più è la garanzia di protezione del capitale offerta. Un’opzione di rimborso anticipato consente di ricevere l’intero importo investito alla scadenza del quarto anno, una condizione che rappresenta un’attrattiva per chi cerca stabilità e sicurezza nei propri investimenti. Inoltre, le cedole crescenti, calcolate utilizzando un meccanismo “step up”, forniscono un flusso di entrate più generoso lungo la durata del titolo.

Tra i vantaggi tradizionali delle emissioni del debito pubblico italiano vi sono l’assenza di commissioni al momento della sottoscrizione, un taglio minimo di 1000 euro per ordine e una tassazione vantaggiosa al 12,5%, che rappresenta una significativa riduzione rispetto ad altre forme di investimento come i depositi bancari, tassati al 26%.

Il Btp Più, con la sua innovativa struttura di cedole e l’opzione di rimborso anticipato, fornisce un’opzione robusta e sicura per le famiglie italiane e piccoli investitori alla ricerca di un modo prudente per proteggere il loro capitale.

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