Il mondo delle celebrazioni simboliche si espande con la presenza di una nuova figura professionale: i celebranti laici. Questi professionisti si occupano di orchestrare cerimonie di vario genere, dai matrimoni ai funerali, incluso quelli per animali, fino ai benvenuti al mondo per i nuovi nati. Si tratta di eventi privi di alcun valore legale, spesso successivi alla firma di un’unione civile presso il Comune.

Michela Buratto, torinese, è una celebrante operativa dal 2020. Ha scoperto questa professione durante un lavoro fotografico con il marito, quando una coppia americana li ha ingaggiati per un’unione in Sardegna. Un’inaspettata scoperta che si è trasformata in una carriera, dopo aver completato un corso offerto dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti durante la pandemia. Specializzata principalmente in matrimoni, Buratto gestisce anche funerali, inclusi quelli per gli animali domestici, e celebrazioni per accogliere i nuovi nati. Non ha ancora avuto occasione di organizzare celebrazioni di divorzio, un tipo di evento che talvolta viene realizzato in modo amichevole, per il bene dei figli.

La preparazione di una cerimonia richiede una certa competenza emotiva e tecnica. Michela, infatti, dedica mesi allo studio dell’evento, raccogliendo informazioni dettagliate e collaborando con musicisti, fotografi e wedding planner. L’aspirazione è creare un’atmosfera coinvolgente e personale, motivo per cui non è raro che anche lei, investita dall’emotività del momento, si commuova.

Essendo una professione, esiste naturalmente un compenso economico che varia a seconda del tipo di evento. Una cerimonia nuziale può costare tra i 400 e i 600 euro, mentre per un funerale i prezzi partono da 150 euro. I funerali per animali, invece, possono basarsi su un’offerta libera. Michela ha in programma di officiarne uno il 24 dicembre prossimo per il rinnovo delle promesse di una coppia, con un costo di circa 350 euro.

Attualmente, Buratto svolge questa attività come secondo lavoro, poiché in Italia, il ruolo del celebrante laico non è ancora pienamente affermato. Tuttavia, col tempo, le prospettive di crescita per questo tipo di professione potrebbero ampliarsi, portando ad un’occupazione a tempo pieno.

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