Durante la stagione fredda, molteplici infezioni come influenza, raffreddore e gastroenterite colpiscono frequentemente i bambini, specialmente quando frequentano ambienti scolastici. È comune per i piccoli ammalarsi spesso, e ci si chiede se esistano integratori o terapie capaci di fortificare le loro difese immunitarie. Sul tema ha fornito chiarimenti la dottoressa Elena Bozzola, pediatra presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e membro del consiglio nazionale della Società italiana di Pediatria (SIP).

Secondo la dottoressa Bozzola, alla nascita, i bambini ricevono una protezione temporanea attraverso gli anticorpi materni (IGG) trasmessi durante la gravidanza, ma questa difesa diminuisce progressivamente. L’immunizzazione del bambino avviene quindi pezzo per pezzo, attraverso le vaccinazioni che non devono essere posticipate. Queste vaccinazioni svolgono un ruolo cruciale nel combattere le principali malattie infettive e stimolano la memoria immunologica del bambino anche attraverso le malattie stesse.

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella promozione del sistema immunitario. L’allattamento materno fino al sesto mese di vita può prolungare il trasferimento di anticorpi, mentre una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti freschi è essenziale per garantire un apporto costante di vitamine e micronutrienti come zinco, selenio, magnesio, ferro e acido folico, fondamentali nella lotta contro le infezioni. Particolare attenzione va prestata alla vitamina C, indispensabile per il buon funzionamento del sistema immunitario e da integrare durante tutto l’anno.

Gli integratori vitaminici non sono necessari per i bambini con un’alimentazione bilanciata. È pertanto consigliabile un ricorso agli stessi solo quando valutato opportuno dal pediatra. Analogamente, fermenti lattici e probiotici risultano utili in casi di alterazioni intestinali, come diarree o dopo terapie antibiotiche, per ripristinare la flora batterica. Tuttavia, gli immunostimolanti prescritti come profilassi per infezioni respiratorie non hanno ancora dimostrato una valida efficacia.

L’importanza del riposo è sottolineata dalle ricerche della SIP, che evidenziano come la mancanza di sonno nei bimbi possa favorire febbri e infezioni, oltre che malattie a lungo termine come obesità e ipertensione. Un riposo adeguato favorisce la ricarica del sistema immunitario, specialmente nei bambini più piccoli.

Attività fisica regolare, senza eccessi, migliora il funzionamento dei globuli bianchi e riduce lo stress che sopprime il sistema immunitario. Passeggiare all’aria aperta, anche in inverno, non è un rischio per raffreddori, anzi, la luce solare favorisce l’assunzione di vitamina D, essenziale per le difese immunitarie.

Infine, in ambito domestico e scolastico, è opportuno garantire un corretto ricambio d’aria, evitare l’esposizione al fumo passivo e mantenere una buona igiene, come lavare spesso le mani.

La vaccinazione annuale contro l’influenza è raccomandata, e durante convalescenze, si dovrebbe evitare di far rientrare il bambino a scuola troppo presto, permettendogli di riprendersi e rigenerare le proprie difese.

Non bisogna preoccuparsi se i bambini si ammalano frequentemente. Questo fa parte del loro processo di crescita, e soltanto in presenza di molti episodi significativi ogni anno, si dovrebbe considerare la possibilità di basse difese immunitarie. La dottoressa Bozzola sottolinea che un bambino sano deve incontrare e vincere le infezioni per crescere.

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