Durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo, Carlo Conti ha affrontato le domande relative all’inchiesta «doppia curva» e alle intercettazioni pubblicate da Repubblica. L’inchiesta coinvolge il capo ultrà del Milan, Luca Lucci, arrestato per narcotraffico, e i rapporti con i rapper Fedez ed Emis Killa. Conti ha chiarito: «Fedez non è indagato». La sua posizione è stata netta: «Mi occupo di scegliere le canzoni, non sono un giudice».
Le intercettazioni rivelano una serie di telefonate che coinvolgono Luca Lucci e i due artisti musicali. Da queste conversazioni emergerebbe il tentativo di mediazione di Lucci in una questione economica accordata tramite il personal trainer Cristiano Iovino, dopo un pestaggio notorio. Durante una telefonata del 22 aprile, Lucci dice a Fedez: «Te fai il bravo che anche oggi ho dovuto sistemartela», facendo riferimento al coinvolgimento di Fabrizio Corona: «Ok che Corona è dalla tua, ma non coinvolgerlo, non lo sai che non si tiene una pisciata?».
Il direttore artistico, ribadendo la presunzione di innocenza, ha sottolineato l’importanza di valutare serenamente le scelte personali degli artisti. Emis Killa, infatti, ha deciso di ritirarsi dal Festival poco prima dell’inizio, una scelta che Conti definisce “intelligente” e coerente con il garantismo. Egli ha ricevuto l’incarico di garantire che le canzoni rappresentino il meglio del panorama musicale, distaccandosi da questioni giudiziarie.
Da parte sua, Fedez avrebbe promesso di andare a trovare Lucci portandogli un regalo, mentre Emis Killa avrebbe già fatto un dono significativo a Lucci: un gioiello di diamanti e oro bianco. «Abbiamo solo obblighi morali io e te, e basta», afferma Lucci, sottolineando il legame personale tra i protagonisti della vicenda.
Nel contesto del Festival di Sanremo 2025, la questione è stata trattata con tatto e professionalità, lasciando la giustizia al suo corso e concentrandosi sulla musica e sull’arte rappresentate durante l’evento. Carlo Conti ha voluto chiudere il dibattito, ribadendo il suo ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento musicale e non in vicende legali che possono vedere coinvolti i partecipanti.