In occasione del tradizionale falò di San Silvestro a Bologna, il Vecchione d’artista per il 2024 si presenta come una fenice rosa dalle fattezze femminili, battezzata “Mercurio”. Ideata da Fumettibrutti, pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, questa figura mitologica simboleggia la difesa delle diversità e la rigenerazione dalle ceneri, simboleggiando il potere di affrontare positivamente le avversità attraverso le risorse interiori. Col suo colore rosa e i lunghi capelli argentei, essa poggia su un baule azzurro, ancora chiuso, suggerendo che il cammino verso una società più consapevole è in fase di sviluppo. La fenice porta al collo un simbolo transfemminista, e nel suo ardere e risorgere, apre il baule, trasformando la società in uno spazio multicolore che accoglie ogni individualità.
La scelta di un tema che rifletta le discussioni attuali, come spiegato dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, è un punto rilevante per la città. Ogni anno, la realizzazione del Vecchione viene affidata a un artista differente, e quest’anno Fumettibrutti ha deciso di affrontare questo argomento, invitando la comunità a riflettere. Tuttavia, la rappresentazione ha sollevato discussioni, e Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale, ha espresso forti critiche accusando l’opera di riflettere pienamente l’amministrazione attuale, definendo assurda la scelta di una fenice trans.
Fumettibrutti, cresciuta a Catania e ora residente a Bologna, è diventata un punto di riferimento nel panorama del fumetto italiano con opere come “Romanzo esplicito”, “P. La mia adolescenza trans” e “Anestesia”. L’artista ha enfatizzato l’importanza del simbolo transfemminista, sperando che le persone, vedendo l’opera, siano spinte a scoprirne il significato. Inoltre, utilizza spesso il termine “stelle” per riferirsi alla sua comunità, una parola priva di genere che rappresenta luce e guida, condividendo l’idea che insieme si possa illuminare il buio.
Nel contesto delle celebrazioni di Capodanno a Bologna, una mostra intitolata “Vecchi Vecchioni. Capodanni d’artista” sarà ospitata nella piazza Coperta di Palazzo Pepoli fino al 6 gennaio. Verranno esposte opere di artisti che nel corso degli anni hanno interpretato la tradizione del rogo, come Pirro Cuniberti, Emanuele Luzzati e Jean Michel Folon. La festa del 31 dicembre, organizzata da Mismaonda, accoglierà 9.000 partecipanti e vedrà esibirsi in consolle Missin Red e Valentina Dallari. Inoltre, proseguirà la tradizione del “Discorso d’artista” con i pensieri del drammaturgo Marco Martinelli nel 2025, mentre il 2023 e il 2024 hanno visto protagonisti Alessandro Bergonzoni e Mariangela Gualtieri. Completa il quadro degli eventi l’iniziativa “Museomania”, con apertura straordinaria dei Musei Civici di Bologna, offerte di visite guidate e mediazioni in diverse lingue.