La fusione tra la Formula 1 e la MotoGP, prevista dall’acquisizione di Dorna Sports da parte di Liberty Media, è al momento sospesa. La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita sulla proposta di acquisizione della società che detiene i diritti commerciali esclusivi per la MotoGP e altri campionati di motociclismo, da parte della multinazionale che possiede i diritti commerciali della Formula Uno.

Liberty Media, lo scorso aprile, aveva manifestato l’intenzione di acquisire circa l’86% di Dorna Sports, in un’operazione valutata 3,5 miliardi di euro. Tuttavia, l’esecutivo comunitario ha sollevato delle preoccupazioni significative riguardo alla concorrenza. In particolare, si teme che la fusione possa compromettere la competitività nel mercato delle trasmissioni, specialmente in Europa, e avere un impatto negativo sulla concessione dei diritti di trasmissione.

L’Antitrust europeo ha quindi fissato al 14 maggio la scadenza per decidere se bloccare definitivamente l’accordo o approvarlo con specifiche concessioni. L’acquisizione di Dorna Sports porterebbe Liberty Media a detenere i diritti commerciali di due tra gli sport motoristici più seguiti in Europa: la Formula Uno e la MotoGP.

Come ha sottolineato la vicepresidente Teresa Ribera, responsabile della Concorrenza, è necessario un esame approfondito per comprendere se questa acquisizione possa avere conseguenze sfavorevoli per le emittenti europee e, di riflesso, sui consumatori e gli appassionati di motori, ad esempio attraverso un possibile aumento dei canoni di licenza.

Dorna Sports si aggiungerebbe così alla vasta lista di acquisizioni del miliardario statunitense John Malone, la cui Liberty Media gestisce già diverse attività, tra cui l’azienda di promozione di concerti Live Nation Entertainment Inc. Nel corso dell’indagine, le autorità regolatrici dell’UE esamineranno anche se il potere di Malone su Liberty Media e Liberty Global possa ostacolare la concorrenza per le emittenti rivali, specialmente nei paesi europei in cui Liberty Global opera, come Belgio, Irlanda e Paesi Bassi.

Un portavoce di Liberty Media ha espresso la volontà dell’azienda di collaborare pienamente con Bruxelles, sottolineando i benefici che, secondo loro, l’accordo potrebbe apportare alla MotoGP, agli appassionati, agli spettatori e all’industria motociclistica nel suo complesso.

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