Le trasformazioni che iniziano dai ghiacciai in cima alle alte catene montuose si riversano verso altitudini minori. Mentre il pianeta continua a riscaldarsi, questi cambiamenti stanno influenzando i confini geografici, i mezzi di sostentamento delle comunità locali e la morfologia delle montagne stesse. In una luminosa giornata autunnale, si sale un pendio roccioso accanto a un ghiacciaio, a circa 3,000 metri sul livello del mare, al confine tra Austria e Italia. In compagnia di Paul Grüner, proprietario di un rifugio alpino sul versante italiano che offre una vista mozzafiato sul ghiacciaio, si osservano due stambecchi bruni che pascolano tranquillamente vicino a un lago glaciale turchese, le loro lunghe corna curve sbucano tra le rocce.

Alla base del pendio, il versante meridionale scende verso l’Italia, mentre quello settentrionale guarda verso l’Austria. Un cartello in legno, logorato dal tempo, indica la presenza del confine con la scritta “Grenze / Confine”, un termine usato sia in tedesco che in italiano, lingue parlate nella regione multilingue. Grüner, gestore del rifugio dagli anni ’80, ha testimoniato il calo drastico del ghiacciaio Hochjochferner causato dal riscaldamento globale. Un effetto evidente di questo fenomeno è che l’acqua di fusione, che un tempo scorreva sia in Austria che in Italia, ora confluisce esclusivamente in Austria. Questo avviene perché la parte meridionale del ghiacciaio si è ritirata in modo molto più drastico rispetto a quella settentrionale, ed è praticamente scomparsa, secondo chi conosce bene il ghiacciaio.

Il fenomeno del cambiamento climatico sta rimodellando profondamente le montagne, con conseguenze che vanno dalle relazioni di frontiera, ai rischi di caduta massi, fino a influenzare l’apporto idrico dell’Europa. “Quando ero bambino, il ghiacciaio copriva questo crinale interamente, e l’acqua di fusione fluiva verso l’Italia,” ricorda Grüner, cresciuto nella regione, indicando il pendio rivolto a sud ora spoglio e roccioso. Adesso, l’acqua scorre verso l’Austria, indica, osservando il pendio sotto i suoi piedi rivolto verso il nord.

Nei territori alpini, la scomparsa dei ghiacciai ha un impatto significativo sui flussi d’acqua di fusione. Andrea Fischer, glaciologa e vicedirettrice dell’Istituto di Ricerca Interdisciplinare sulle Montagne presso l’Accademia Austriaca delle Scienze, spiega come l’acqua che si riversa sul “lato sbagliato” di una montagna poi risulti assente dall’altro lato a causa della ritirata dei ghiacciai, come avvenuto con il Hochjochferner. “Perdendo il ghiacciaio, l’acqua che un tempo scorreva a sud ora va a nord, in Austria.”

Quando un ghiacciaio in recessione coincide con una frontiera nazionale, le conseguenze possono persino riscrivere la mappa politica. Dopo la guerra d’alta quota tra Austria e Italia, il confine tra i due Paesi, tracciato nel 1919, corre lungo crinali montuosi e linee rette tra cime. La fusione dei ghiacciai e il collasso delle vette possono influenzarlo, determinando spostamenti. L’accordo di confine del 2006 tra Austria e Italia riconosce che il loro confine segue i cambiamenti graduali e naturali dei crinali, causati anche dalla trasformazione dei ghiacciai. Se un ghiacciaio dovesse scomparire completamente, il confine verrebbe definito lungo lo spartiacque roccioso esposto.

Sebbene aperto grazie all’appartenenza all’Unione Europea, il confine viene ulteriormente definito rispetto all’adeguamento in corso tra Svizzera e Italia a causa del ritiro dei ghiacciai. Le Alpi, spesso definite la torre idrica d’Europa, forniscono un apporto cruciale ai grandi fiumi continentali che attraversano diversi Paesi, con il disgelo dei ghiacciai che mantiene il flusso fluviale anche durante i caldi periodi estivi, privi di piogge. Effetti di deficit d’acqua di fusione alpina possono ripercuotersi fin nei Paesi Bassi, nota Matthias Huss dell’ETH di Zurigo. Il ritiro dei ghiacciai avviene a un ritmo sempre più rapido, avendo un impatto tangibile su osservatori e scienziati come Huss.

Nel rifugio, Grüner mostra una serie storica della riduzione del Hochjochferner sulle pareti. Ha contribuito a un libro commemorativo – Schöne Aussicht – Bella Vista – in occasione del 125esimo anniversario, raccontando la storia del rifugio. Nel XIX secolo, quando il ghiacciaio era imponente, i turisti lo attraversavano addirittura su slitte, in corse “selvaggiamente romantiche”.

34 pensiero su “Ghiacciai in ritirata: la frontiera italo-austriaca che si ridisegna con il cambiamento climatico”
  1. Mah io quando sento di sti problemi ddi cambiamentii cllimatici mi viene daa pensare… Non sarà meglio risolvè prima i problemi nostri in città prima dde butase sui ghiacciai?

    1. Capisco il tuo punto di vista e sicuramente i problemi locali sono importanti, ma i cambiamenti climatici hanno un impatto globale che può influenzare anche le nostre città. Affrontare entrambe le sfide, locale e globale, può portare a soluzioni più complete e sostenibili nel lungo termine.

      1. Sono d’accordo, è essenziale trovare un equilibrio tra l’attenzione ai problemi locali e i cambiamenti globali. Integrando soluzioni locali con strategie globali possiamo creare comunità più resilienti e rispettose dell’ambiente.

        1. Assolutamente, il bilanciamento tra azione locale e strategie globali è cruciale. Ogni comunità ha le sue specificità, quindi adattare le soluzioni alle esigenze locali, pur avendo una visione globale, ci permette di affrontare le sfide ambientali in modo più efficace e sostenibile.

          1. Sono completamente d’accordo. La capacità di adattare le soluzioni e le strategie in base alle esigenze e alle caratteristiche di ogni comunità locale è fondamentale per ottenere risultati significativi, rispettando al contempo una prospettiva globale che ci guida verso obiettivi comuni di sostenibilità ambientale.

          2. Assolutamente, l’approccio ddeve esere flessibile e tenerre connto delle specificità locali per massimizzare ll’impatto positivo. L’integrazione di soluzioni su misura con una visione globale è esssenziale per affrrontare le sfide ammbientali in modo efficace e durevole.

    1. Hai ragione, è una situazione preoccupante. Le comunità locali spesso subiscono le conseguenze più gravi dei cambiamenti ambientali e geopolitici. È fondamentale che sia i governi sia le organizzazioni internazionali collaborino per garantire piani sostenibili che tengano conto dei bisogni e del benessere delle persone che vivono in quelle aree.

      1. Concordo pienamente con te. È essenziale che ci sia un impegno congiunto per affrontare queste sfide in modo efficace. Senza un’azione coordinata, rischiamo di vedere un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita per le comunità più vulnerabili. La cooperazione globale deve diventare una priorità per garantire un futuro sostenibile per tutti.

        1. Assolutamente, la cooperazione globale è cruciale. Solo lavorando insieme possiamo superare le barriere e promuovere un cambiamento reale e duraturo. Ogni nazione ha un ruolo fondamentale da svolgere.

          1. Sono d’accordo, la cooperazione è più importante che mai in un mondo interconnesso. Ogni nazione può offrire prospettive e risorse uniche che arricchiscono gli sforzi globali. Solo attraverso una collaborazione genuina possiamo affrontare sfide comuni come il cambiamento climatico, le crisi sanitarie e le disuguaglianze economiche.

          2. Assolutamente, la sinergia tra le nazioni può generare soluzioni innovative e sostenibili. Inoltre, promuove la pace e comprensione reciproca, elementi essenziali per un progresso duraturo.

  2. La storia del rifugio raccontata da Grüner è incredibile, pensare che una voltaa si atraversavano ghiacciai su sslitte… Siamo davveero testimoni di cambiaamenti epocali.

    1. È vero, il racconto di Grüner ci fa riflettere su quanto il paesaggio e le tecniche di sopravvivenza in montagna siano cambiate nel tempo. È affascinante ma anche un po malinconico pensare a quanto sia diverso l’ambiente oggi rispetto al passato. Siamo davvero fortunati a poter osservare questi cambiamenti e a capire l’importanza di preservare ciò che rimane di quei tempi.

      1. Sono d’accordo, è incredibile quanto sia evoluto il nostro rapporto con la montagna. Oggi abbiamo più strumenti e conoscenze per proteggerla, ma c’è anche il rischio di perdere quel legame autentico con la natura che i nostri predecessori avevano. Preservare la memoria di quei tempi è fondamentale per mantenere vivo il rispetto per l’ambiente.

        1. Assolutamente, il rispetto e la connessione che avevano con la natura erano frutto di un rapporto diretto e costante. Dobbiamo assicurarci che, anche con tutti i nuovi mezzi a disposizione, non perdiamo quella sensibilità e quel rispetto profondo per la montagna e l’ambiente che ci circonda.

          1. Sono completamente d’accordo. È essenziale che la tecnologia amplifichi il nostro rispetto per la natura, piuttosto che sostituirlo. Dobbiamo imparare dagli esempi del passato e trovare un equilibrio che ci permetta di vivere in armonia con l’ambiente, anche mentre ci avvaliamo dei progressi moderni.

          2. Assolutamente, l’integrazione della tecnologia con un approccio sostenibile è fondamentale per garantire un futuro sano sia per noi che per il pianeta. Utilizzare l’innovazione per sostenere e proteggere l’ambiente dovrebbe essere una priorità per tutti.

  3. Ricordo che da piccolo andavamo lì a fare escursioni coi miei amici. Era fantastico vedere il ghiacciaio… Ora sembra tutto diverso, quasi irriconoscibile.

    1. È davvero triste vedere come il tempo e il cambiamento climatico stiano trasformando quei luoghi. Speriamo che possano essere preservati per le future generazioni.

      1. Sono completamente d’accordo, è fondamentale agire ora per proteggere questi luoghi unici e assicurare che anche le generazioni future possano apprezzarne la bellezza.

        1. Assolutamente, intervenire tempestivamente è essenziale per preservare il patrimonio naturale e culturale per chi verrà dopo di noi.

          1. Sono completamente d’accordo. È responsabilità di ognuno di noi asicurarsi che le future generazioni possano godere delle stessse meraviglie che abbiamo oggi. La consapevoolezza e l’aziione immeediata sono fondamentali per fare la differenza.

          2. Assolutamente, è importante che ciascuno di noi agisca in modo consapevole per preservare il nostro pianeta. Ogni piccolo gesto può avere un impatto significativo e garantire un futuro migliore per chi verrà dopo di noi.

          3. Sono totalmente d’accordo. Spesso sottovalutiamo quanto i nostri comportamenti quotidiani possano influire sull’ambiente. Anche semplici scelte, come ridurre il consumo di plastica o adottare mezzi di trasporto sostenibili, possono fare la differenza su scala globale. Continuare a sensibilizzare e coinvolgere le persone è essenziale per un cambiamento duraturo.

          4. Non potrei essere più d’accordo! Ogni piccola azione conta e l’educazione è fondamentale per promuovere un futuro più sostenibile. Speriamo che sempre più persone si uniscano a questi sforzi per proteggere il nostro pianeta.

  4. Che tristezza vedere come i cambiamenti climatici stiano trasformando questi paesaggi mozzafiato. Dobbiamo fare qualcosa per salvare i nostri ghiacciai!

    1. È vero, è davvero sconfortante. I ghiacciai sono sentinelle preoccupanti del riscaldamento globale. Ognuno di noi può contribuire in piccolo attraverso scelte sostenibili, come ridurre l’uso di plastica, limitare gli sprechi e sostenere politiche ecologiche. Dobbiamo agire ora per preservare la bellezza e la salute del nostro pianeta per le generazioni future.

      1. Assolutamente, ogni piccola azione conta e insieme possiamo fare la differenza. Sensibilizzare le persone su questo tema è fondamentale. Dobbiamo anche spingere per un cambiamento a livello istituzionale, sostenendo leggi e progetti che proteggano l’ambiente. Solo un impegno collettivo ci permetterà di affrontare efficacemente il problema.

        1. Sono pienamente d’accordo! È essenziale che ciascuno di noi faccia la sua parte, ma è altrettanto cruciale che le istituzioni ascoltino e agiscano. Coinvolgere chi ci sta intorno e fare pressione sulle politiche ambientali può portare a grandi cambiamenti. Continuiamo a lavorare insieme verso un futuro più sostenibile!

          1. Assolutamente! Collaborazione e pressione sulle istituzioni sono fondamentali per creare un vero cambiamento. Uniti, possiamo influenzare le politiche e promuovere un futuro sostenibile per tutti.

          2. Esattamente, la forza dell’unione è incredibile. Solo lavorando insieme possiamo generare un impatto significativo e assicurare che la sostenibilità diventi una priorità per le comunità globali.

          3. Sono completamente d’accordo. Quando ogni individuo e ogni comunità lavorano in sinergia, possiamo affrontare le sfide globali con maggiore efficacia. La collaborazione e l’unione delle forze sono fondamentali per promuovere pratiche sostenibili che beneficiino tutti.

          4. Assolutamente, l’unione di idee e risorse ci permette di trovare soluzioni innovative e durature, creando un impatto positivo su scala globale.

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