Il Gran Premio di Shanghai ha portato con sé un risultato sorprendente che vede Oscar Piastri trionfare, seguito dal compagno di squadra Lando Norris, entrambi della McLaren. La loro performance impeccabile ha regalato al team una doppietta, dimostrando una chiara superiorità sulle concorrenti. George Russell, alla guida della Mercedes, ha agguantato il terzo gradino del podio, lasciando Max Verstappen della Red Bull ad inseguire in quarta posizione. Esteban Ocon su Haas e Kimi Antonelli della Mercedes si sono posizionati rispettivamente in quinta e sesta posizione, con Alexander Albon della Williams e Oliver Bearman della Haas a completare la top ten.
L’evento ha visto però anche delle sanzioni che hanno sconvolto la classifica finale. Le vetture Ferrari, pilotate da Charles Leclerc e Lewis Hamilton, sono state squalificate per violazioni tecniche, un colpo duro per la Scuderia che perde così preziosi punti in classifica. Nonostante Leclerc avesse inizialmente ottenuto la quinta posizione e Hamilton la sesta, entrambe le auto non hanno superato il controllo tecnico a causa del mancato rispetto dei requisiti di peso e di consumo del pattino. Anche Pierre Gasly dell’Alpine ha subito una squalifica.
Questo ribaltone ha inciso notevolmente sul punteggio del campionato: Lando Norris ora guida la classifica piloti con 44 punti, seguito da Verstappen con 36 e Russell con 35. Piastri, grazie alla vittoria, sale al quarto posto con 34 punti. Anche la classifica costruttori risente delle recenti disavventure Ferrari, con la McLaren in vetta con 78 punti, seguita da Mercedes e Red Bull.
La Ferrari è chiamata a risolvere rapidamente i problemi emersi, dato che già due gare di fila sono state concluse lontane dal podio. Leclerc ha dichiarato che senza il danno avrebbero potuto competere per la vittoria, ma le carenze della monoposto SF-25 e le strategie adottate in gara non sembrano essere all’altezza delle aspettative iniziali. Anche Hamilton ha espresso insoddisfazione, sottolineando come alcune modifiche apportate non abbiano sortito l’effetto desiderato.
Il GP di Shanghai segna così un momento cruciale nella stagione, aprendo nuove prospettive per il team di Woking, mentre costringe Ferrari e altri a riflettere e riadattarsi per confrontarsi al meglio con le sfide future.