Nell’edizione 2025 del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, l’Italia ha avuto una presenza significativa, contando su una delegazione di 46 startup riunite nel padiglione organizzato dall’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Un vasto spazio di 900 metri quadri è stato dedicato alle aziende italiane tra Eureka Park e West Hall, focalizzandosi su settori come l’intelligenza artificiale, le biotecnologie e l’aerospazio. Matteo Zoppas, presidente di ICE, ha sottolineato come l’Italia, oltre ad essere simbolo di cibo, moda e design, stia emergendo come leader nei settori tecnologici avanzati. L’Arena Italia ha fornito un palcoscenico per presentazioni e opportunità di networking, con l’intento di creare nuove opportunità per il business italiano mescolando innovazione e tradizione.

Al CES 2025, l’Italia ha mostrato le sue innovazioni anche nel settore dell’automobile, come nel caso della Maserati MC20 Cielo con sistemi autonomi progettati dal Politecnico di Milano. Tra le giovani realtà spicca TUC Technology di Torino, fondata nel 2018 da Ludovico Campana e Sergio Pininfarina, che ha rivoluzionato il concept della mobilità con i suoi connettori modulari altamente configurabili, visti come potenziale standard “Usb della mobilità”. La TUC.plug, disponibile in varie versioni, permette la configurazione di veicoli con una flessibilità senza precedenti, coinvolgendo settori dall’automotive all’aerospaziale. L’azienda ha già firmato partnership con tre dei più grandi produttori mondiali di veicoli, grazie alla sua tecnologia brevettata in oltre 140 nazioni.

Un’altra presenza italiana significativa è stata quella di 3DNextech, una startup toscana nata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e specializzata nella stampa 3D. Il loro prodotto di punta, il 3DFinisher, permette di rendere lucidi e impermeabili i prodotti stampati in 3D, risolvendo i problemi di imperfezione. La loro innovativa tecnologia è compatibile con una varietà di polimeri, compresi quelli più usati nel settore automotive e nei materiali bioplastici.

Apogeo Space, con sede a Brescia, si è fatta notare per la sua ambizione di lanciare una costellazione privata di picosatelliti per migliorare la connettività IoT in aree remote. Con già sette satelliti operativi, l’obiettivo è arrivare a cento entro il 2027, offrendo soluzioni economiche e sostenibili per industrie come l’agricoltura e il monitoraggio ambientale.

Tra le innovazioni più pratiche e di immediato impatto vi è Viber Alert, un’idea venuta a Vincenzo Maresca dopo un incidente in moto. Questo sistema sfrutta motorini a vibrazione installati sotto la sella della motocicletta per informare il pilota di segnalazioni importanti, come la presenza di autovelox o veicoli in avvicinamento rapido.

Infine, Zephorum rappresenta la nuova frontiera del settore Death Tech, offrendo la possibilità di recuperare e gestire legalmente i dati digitali di una persona defunta. Questa startup al femminile si è affermata grazie alla trasformazione di un momento personale difficile in una innovazione che garantisce che i dati digitali vengano trattati con rispetto e conformità legale.

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