Joost Rijnbeek, un manager nell’azienda Ducati e bolognese per scelta, ha deciso di condividere pubblicamente la sua storia con il virus dell’HIV. Il 44enne olandese, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, ha ripercorso il suo cammino da quando ha ricevuto la diagnosi oltre un decennio fa fino al presente. Il suo viaggio terapeutico ha visto un passaggio dalle compresse ad una terapia con iniezioni bimestrali, situazione che lo ha portato ad avere una viremia azzerata e quindi non contagiosa.

Rijnbeek ha espresso quanto sia stato difficile custodire segreti in relazione alla sua salute, dover prendere medicinali in incognito e nascondere la verità. Ma da quando la sua storia è stata rivelata al pubblico, è stato sorpreso dal numero di messaggi di supporto che ha ricevuto, rendendogli evidente la necessità di discutere maggiormente dell’HIV e dell’Aids per abbattere pregiudizi e disinformazione. Molte persone, specialmente giovani, hanno ammesso di sapere poco sull’argomento, dalle cure disponibili fino alla prevenzione.

L’importanza della conversazione aperta è cruciale per superare lo stigma legato alla condizione sieropositiva. Joost sottolinea che nonostante i progressi scientifici nelle terapie, la percezione comune del virus è ancora ancorata a paure del passato. Anche se la scelta di rivelare la propria situazione è personale, Joost crede nella forza liberatrice del condividere esperienze.

Le statistiche della Regione Emilia-Romagna indicano un calo del 40% nei nuovi casi di HIV dal 2006, ma con un aumento registrato nell’ultimo anno. Un problema persistente è la diagnosi tardiva. Una maggiore informazione, soprattutto nelle scuole, potrebbe aiutare a sensibilizzare e a prevenire nuove infezioni. Joost, anche volontario presso la Fondazione Sant’Orsola, ha trovato conforto e soddisfazione nel fornire supporto ad altri pazienti, sentendosi ricompensato e parte di una comunità dedita al bene altrui.

L’esperienza di Joost, intrisa del calore di Bologna, che considera ormai casa sua, evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di politiche più avanzate in termini di educazione e prevenzione, auspicando una società più consapevole e informata sull’HIV.

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